“Sostenere il confronto professionale, scientifico e culturale in ambito archeologico, stimolare l’editoria specializzata, dare indirizzi e proposte alla didattica scolastica, universitaria e museale, valorizzare l’istituzione museale ospitante, come anche il patrimonio archeologico e artistico di Roma e coinvolgere pubblici non di settore”

Questi sono gli ambiziosi obiettivi che l’undicesima edizione di “RomArché. Parla l’archeologia” si propone di realizzare nella due giorni che, da domani, prenderà vita nella prestigiosa location del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma.

La postazione dell’Associazione Suodales durante la prima edizione di “Festa Etrusca”. Foto: Paolo Bondielli

Ad organizzare questa kermesse culturale, che finalmente “rinasce” dopo il biennio pandemico, è la Fondazione Dià Cultura con il progetto “RomArché 2022” ideato da Simona Sanchirico in collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e grazie al sostegno dell’azienda informatica Siaed S.p.A., in partnership con il Parco Archeologico dell’Appia Antica e con EGA – Entertainment Games Apps.

L’arcolaio da cui si dipana l’intero filo progettuale e da cui dipartono tutte le attività del festival è la rassegna del espositiva del libro, che porta nell’Emiciclo di Villa Giulia le case editrici che si occupano di archeologia, Antropologia, storia e storia dell’arte.  Un’attività, questa, che fa convergere negli spazi del museo romano le ultime novità editoriali assieme agli studiosi che ne sono artefici, dando vita a dibatti, presentazioni e conferenze di altissimo livello.

Rievocazione storica, laboratori didattici e visite guidate costituiscono il naturale completamento degli strumenti di divulgazione della storia antica, mentre le splendide voci del coro Koob riempiranno di note i colori del tramonto a Villa Giulia nel concerto: “Rinascite al tramonto, l’archeologia canta”, con musiche di Schubert, Rachmaninoff, Attaignant e antichi canti popolari.

Lo splendido Emiciclo di Villa Giulia che ospiterà gli espositori di RomArché e le attività didattiche. Nella foto un laboratorio di scrittura etrusca. Foto: Paolo Bondielli.

Ecco le attività suddivise negli spazi della villa di papa Giulio III.

Conferenze (Sala della Fortuna del MNETRU). “Rinascite. Percorsi di archeologia, antropologia, Museologia, Arte”. Specialisti archeologi, antropologi, storici, letterati, storici dell’arte, si confrontano sul tema dell’edizione “la rinascita”.

Durante il ciclo di conferenze sarà presentata al pubblico la nuova rivista della Fondazione Dià Cultura che è anche media partner dell’iniziativa: “Archeologi&. Storia, Antropologia, Museologia, Arte”. Si tratta di un periodico scientifico di informazione culturale on line accompagnato da un trimestrale monografico di approfondimento scaricabile gratuitamente dal sito www.rivistarcheologie.info. Le tematiche sono affrontate in una prospettiva interdisciplinare cui allude evocativamente l’uso della lettera & nel titolo e nelle diverse rubriche che compongono il progetto editoriale.

Il trimestrale di approfondimento verte di volta in volta su tematiche culturali o su luoghi della cultura ritenuti di particolare rilevanza per il pubblico dei lettori. Il primo numero, in uscita il 16 giugno, sarà interamente dedicato al Parco Archeologico dell’Appia Antica ed è curato dal Direttore Simone Quilici e dal personale del Parco.

Una panoramica del giardino centrale di Villa Giulia dall’emiciclo Castellani. Foto: Paolo Bondielli.

Attività di approfondimento (Emiciclo/Giardini/Sala della Fortuna del MNETRU). Con il nome di “Leggere in RomArché” viene realizzato un approfondimento su temi rilevanti e attuali, che si articola in più attività connesse tra loro: incontri con protagonisti dell’archeologia, presentazioni di novità editoriali alla presenza degli autori organizzate dalle case editrici ospiti della manifestazione, laboratori per bambini e ragazzi, visite guidate speciali, diurne e serali a cura del personale del museo. In particolare si segnalano: 18 giugno alle ore 16, EGA – Entertainment Game Apps presenterà la nuova edizione di Festa Etrusca! La storia si racconta. A seguire, alle 17, incontro con Paolo Carafa (“Sapienza” – Università di Roma) e Valentino Nizzo (Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia) a colloquio su “Storie dai contesti. Dialoghi e riflessioni sul metodo”.

Attività di valorizzazione (Emiciclo/giardini del MNETRU). Eventi di rievocazione storica a cura dell’associazione Suodales, del Gruppo Storico Romano e di EGA-Entertainment Game Apps sul mondo etrusco e romano; una lezione-evento del Direttore “Nascita e rinascita degli Etruschi”; un concerto serale: “Rinascite al tramonto, l’archeologia canta” a cura del coro Koob che eseguirà musiche di Schubert, Rachmaninoff, Attaignant e antichi canti tradizionali.

Romarché dei bambini (Emiciclo/giardini del MNETRU). Laboratori didattici di archeologia sperimentale.

Sul sito ufficiale di RomArché, http://www.romarche.it/, è possibile ottenere tutte le informazioni necessarie, il programma dettagliato di tutti gli eventi e le risposte ad ogni domanda.

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Paolo Bondielli

Storico, studioso della Civiltà Egizia e del Vicino Oriente Antico da molti anni. Durante le sue ricerche ha realizzato una notevole biblioteca personale, che ha messo a disposizione di appassionati, studiosi e studenti. E’ autore e coautore di saggi storici e per Ananke ha pubblicato “Tutankhamon. Immagini e Testi dall’Ultima Dimora”; “La Stele di Rosetta e il Decreto di Menfi”; “Ramesse II e gli Hittiti. La Battaglia di Qadesh, il Trattato di pace e i matrimoni interdinastici”.

E’ socio fondatore e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Egittologia.net. Ha ideato e dirige in qualità di Direttore Editoriale, il magazine online “MA – MediterraneoAntico”, che raccoglie articoli sull’antico Egitto e sull’archeologia del Mediterraneo. Ha ideato e dirige un progetto che prevede la pubblicazione integrale di alcuni templi dell’antico Egitto. Attualmente, dopo aver effettuato rilevazioni in loco, sta lavorando a una pubblicazione relativa Tempio di Dendera.

E’ membro effettivo del “Min Project”, lo scavo della Missione Archeologica Canario-Toscana presso la Valle dei Nobili a Sheik abd el-Gurna, West Bank, Luxor. Compie regolarmente viaggi in Egitto, sia per svolgere ricerche personali, sia per accompagnare gruppi di persone interessate a tour archeologici, che prevedono la visita di siti di grande interesse storico, ma generalmente trascurati dai grandi tour operator. Svolge regolarmente attività di divulgazione presso circoli culturali e scuole di ogni ordine e grado, proponendo conferenze arricchite da un corposo materiale fotografico, frutto di un’intensa attività di fotografo che si è svolta in Egitto e presso i maggiori musei d’Europa.

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