Reperti del III sec. a.C. nel mare di Pantelleria

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Un team nutrito di esperti e una collaborazione che dura dal 2011 sta portando a termine la seconda fase di valorizzazione e fruizione dei siti archeologici sommersi di Cala Tramontana e Cala Levante, progetto ideato dal Consorzio Pantelleria Ricerche e dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana. La zona ha sempre restituito materiale ricco, dalle 3500 monete puniche trovate nel 2011 ad ancore trovate di recente. Gli studi hanno permesso di fare delle ipotesi portando gli esperti a  ipotizzare quindi di essere davanti ad un ormeggio di emergenza di una flotta di navi puniche, probabilmente in uno dei tanti scontri che videro Cartaginesi e Romani combattere nel III sec a.C. per il possesso dell’isola di Pantelleria, passata dopo due volte sotto il dominio romano. Utili i confronti  con siti simili, come il sito di Capo Grosso a Levanzo che nel 241 a.C. fu teatro della famosa battaglia delle Egadi, ma utili anche le analisi della disposizione e della tipologia del giacimento archeologico. La scoperta è stata resa possibile grazie alla collaborazione del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università La Sapienza di Roma e del CNR, che hanno mappato i fondali delle due baie a profondità che vanno dagli 8 ai 100 metri. L’indagine ha così permesso di ricavare anche la stratigrafia subacquea di un relitto a 20 metri di profondità a Cala Tramontana e che ha restituito prevalentemente anfore da trasporto di produzione cartaginese databili al III a.C.

ph wikipedia CC BY-SA 3.0 di Goldmund100

Info su : http://trapani.blogsicilia.it/trovati-reperti-del-iii-secolo-a-c-in-mare-a-pantelleria/197485/

 

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