Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha pubblicato il 31 dicembre sul proprio sito i decreti di nomina delle commissioni che dovranno farsi carico di nominare sei nuovi direttori in altrettanti luoghi di interesse culturale.
Le commissioni valuteranno le candidature, poco meno di 200, per due tipologie differenti di incarico:
- direttore di livello dirigenziale generale per quanto riguarda il Parco Archeologico di Pompei, la Reggia di Caserta e le Gallerie dell’Accademia di Venezia
- direttore di livello dirigenziale non generale per quanto riguarda il Parco Archeologico dell’Appia antica, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e il Palazzo Reale di Genova.
Le due commissioni sono composte da 5 membri ciascuna, che partecipano a titolo gratuito, provenienti dal mondo universitario e museale. Ecco i loro nomi.
Prima commissione: Donata Levi che la presiede (Università di Udine), Valter Curzi (La Sapienza), Michela di Macco (La Sapienza), Richard Odges (Università americana di Roma), Fausto Zevi (La Sapienza).
Seconda commissione: Alessandro Viscogliosi che la presiede (La Sapienza), Christian Greco (dir. Fondazione Museo Egizio), Nicolette Mandarano, Ludovico Solima (Università Vanvitelli), Catherine Virlouvet (direttore Ecole francaise de Rome).
I sei prestigiosi ruoli dirigenziali si sono resi vacanti sia per la scadenza naturale degli incarichi assegnati, com’è il caso del professor Massimo Osanna – direttore del Parco Archeologico di Pompei al quale proprio oggi scade l’incarico – sia per il raggiungimento dell’età pensionabile, com’è’ accaduto invece al dottor Felicori, direttore della Reggia di Caserta.
In particolare il caso del dottor Felicori aveva suscitato alcune polemiche visto che il pensionamento, tassativo e senza nessuna flessibilità, lo aveva messo a riposo a pochi mesi dalla scadenza naturale del proprio mandato, nonostante la disponibilità dichiarata più volte dall’interessato a restare al proprio posto fino alla nuova nomina.
Non resta quindi che augurare buon lavoro alle commissioni che dovranno esaminare le candidature e attenderne l’esito, previsto prima della fine dell’estate.