Dagli atenei ai musei: il Museo Egizio protagonista della Notte Europea dei Ricercatori 2019 con i propri progetti di ricerca
Venerdì 27 settembre ingresso gratuito dalle 18.30 alle 24. Ventisette le postazioni presenti: dalla chimica dei colori egizi ai papiri, dalle analisi del DNA all’esplorazione dello spazio.
L’evento sarà un’occasione unica per incontrare egittologi, archeologi, fotografi, archivisti, docenti di chimica e restauratori, pronti a svelare cosa accade “dietro le quinte” del Museo. Un modo per mettere al centro, con un evento straordinario e attività di divulgazione accessibili a tutti, una delle mission fondamentali all’interno della vita e dell’attività dell’istituzione, ossia la ricerca.
In primo piano, quindi, le ricerche svolte dal personale del Museo, anche in collaborazione con altri enti – che spaziano dagli studi sui sarcofagi alle analisi sui colori, dalle storie custodite dalla fototeca storica all’uso delle tecnologie 3D negli scavi archeologici -, che verranno illustrate in numerosi corner disseminati nelle sale, con una ricca offerta di laboratori per i più piccoli e altri adatti anche a ragazzi e adulti.
Nella serata di venerdì, il Museo ospiterà inoltre professori e ricercatori dell’Università di Torino e di altri istituti di ricerca (INFN, INAF, MBC e CNR), che presenteranno i loro progetti attraverso spiegazioni scientifiche, esperimenti e dimostrazioni pratiche. Le attività saranno ospitate principalmente nel cortile, ma anche al piano terra e nei tre piani del Museo.
Anche Spazio ZeroSei Egizio partecipa alla serata, con un programma speciale e attività ad hoc su grandi scoperte e ricerche (nella sabbia e non solo…) per piccoli esploratori e futuri scienziati. Ingresso libero dalle ore 18:30 alle ore 23:00.
Qui di seguito l’elenco delle attività realizzate per la Notte dei Ricercatori
A cura del Museo Egizio (nelle sale del Museo):
– “Vatican Coffin Project: conoscere e conservare i sarcofagi gialli”: si indaga e conosce la storia del sarcofago ligneo policromo dello scriba reale Butehamon, protagonista della mostra “Archeologia invisibile”. A cura di Giovanna Prestipino (Musei Vaticani);
– “La dama e lo scultore: viaggio intorno a una statua”: un viaggio nell’officina dello scultore e nella cultura artistica della XIX dinastia, a partire dalla statua di una donna e dalla sua iscrizione geroglifica. A cura di Federico Poole (Museo Egizio);
– “Scavi nella fototeca storica del Museo Egizio”: la Fototeca storica del Museo contiene migliaia di fotografie che consentono di raccontare episodi e contesti poco conosciuti. A cura di Beppe Moiso e Tommaso Montonati (Museo Egizio);
– “La chimica dei colori egizi”: studiamo la scienza che va alla ricerca dei segreti per la preparazione e l’uso dei colori realizzati dagli artigiani egizi. A cura di Enrico Ferraris (Museo Egizio);
– “Archeologia digitale. La missione archeologica del Museo Egizio a Saqqara e lo scavo in 3D”: come si lavora in uno scavo archeologico oggi? Scopriamo insieme il lavoro sul campo e i modelli digitali tridimensionali. A cura di Paolo Del Vesco, (Museo Egizio);
– “I viaggi di Sekhmet: un’antica dea egizia in giro per il mondo”: dal 2015 il Museo ha avviato un intenso programma di mostre itineranti, che consente al suo patrimonio di girare il mondo. A cura di Alessandro Girardi, (Museo Egizio);
– “Creare doppi digitali”: impariamo insieme a creare modelli 3D! Quale funzione ha la fotogrammetria per un museo o un istituto di ricerca? A cura di Riccardo Antonino (Robin Studio) e Nicola dell’Aquila (Museo Egizio);
– “La divinità dietro le bende. Le dee bendate”: il culto degli animali, i processi di mummificazione, il restauro delle mummie e un laboratorio per bambini per realizzare una mummia di gatto. A cura di Federica Facchetti, Sara Aicardi (Museo Egizio), Matilde Borla (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino), Cinzia Oliva;
– “Falegnami, pittori e scribi, dal Museo alla scuola”: Esperimento di artigianato parte del progetto “Liberi di imparare”, in collaborazione con Primo Liceo Artistico, IPIA “G. Plana” e Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino. A cura di Alessia Fassone (Museo Egizio), con Guido Gallione, Enrica Panero, Annalisa Gallo;
– “Fiori e alberi sacri nell’antico Egitto: tra simbolismo e materialità”: l’interesse pratico e religioso degli Egizi per la flora si manifesta in molti dei reperti materiali che ci sono pervenuti. Fiori, ghirlande e alberi assumono infatti importanti significati simbolici. A cura di Divina Centore (Museo Egizio)
– “The Turin Papyrus Online Platform. Modalità e strumenti della documentazione e ricomposizione dei papiri”: il Museo Egizio ospita una delle collezioni di papiri più significative al mondo. Saranno presentati il nuovo sito e il database online con la loro storia e altri contenuti. A cura di Susanne Töpfer (Museo Egizio);
– “Manufatti in osso e avorio al Museo Egizio: dagli scavi alla ricerca su forme, materiali e significati”: presentazione della ricerca condotta con l’archeologa Cristina Ghiringhello sul contesto archeologico di provenienza di alcuni oggetti della collezione del Museo Egizio, sui processi di lavorazione e il loro impiego.
A cura di Marcella Trapani (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino)
– “Stone. Pietre egizie”: una app per conoscere le pietre con cui gli Egizi hanno costruito il loro patrimonio tangibile ed eterno, dalle piramidi alle statue. A cura di Francesca Gambino (Dipartimento di Scienze della Terra – Università di Torino);
A cura dei Dipartimenti e degli istituti di ricerca (nel cortile del Museo):
– “Occhio al telescopio!”: gli astronomi dell’INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino faranno ammirare gli astri con i loro telescopi portatili e racconteranno l’affascinante avventura del Cosmo. A cura di Daniele Gardiol, Carlo Benna, Giuseppe Pettiti (Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astrofisico di Torino);
– “Racconti di cielo”: 2019, cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna. Conosciamo da vicino il nostro satellite grazie al Planetario virtuale Stellarium. A cura di Simona Romaniello, Emanuele Balboni (Infini.To – Planetario di Torino – Museo dell’Astronomia e dello Spazio);
– “Beyond archeology”. Le scienze si uniscono per studiare (e raccontare) la protostoria del Giappone: attività legate allo studio della tomba megalitica di Tobiotsuka in Giappone, scoprendo modelli 3D, parlando con geofisici, esperti di datazione e partecipando a curiosi indovinelli. A cura del gruppo Be-Archeo (Università di Torino e TecnArt);
– “Divertiamoci con la filogenesi”: costruire un albero filogenetico partendo dalle caratteristiche esteriori di alcuni esemplari di scarabei e, per i ragazzi più grandi, visualizzare le relazioni evolutive con tecniche di filogenesi molecolare. A cura di Cornelia di Gaetano (UniTo Polo Biotech), con la partecipazione del Museo di Zoologia Doderlein di Palermo;
– “Le proprietà ‘geniali’ del DNA”: un laboratorio per analizzare la trasmissione genetica dei tratti di una famiglia ed estrarre del DNA a partire da diversi tipi di cellule. A cura di Antonella Roetto (Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche):
– “Le fantastiche 4 (forze)”: un laboratorio sperimentale sulle quattro forze fondamentali – gravitazionale, eletromagnetica, forte e debole – con esperimenti, exhibit e giochi. A cura di Michela Chiosso e Chiara Oppedisano (Dipartimento di Fisica e INFN)
– “Machine learning in ematologia”: verrà illustrato come l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per identificare le caratteristiche predittive della progressione di leucemia mieloide cronica. A cura di Paola Berchialla e Carmen Fava (Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche);
– “Come ti difendo le piante: virus amici e biodiversità”: un modo per conoscere da vicino i nemici delle piante giocando su un pezzo di foglia, in cui i virus dovranno passare di foglia in foglia. A cura di Marta Vallino e Marina Ciuffo (CNR – Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante);
– “Mi batte il cuore per la ricerca”: alla scoperta dell’attività del cuore, dalla posizione, alla forma, alla dimensione, alla frequenza cardiaca. A cura di Stefano Comità (Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche);
– “Colesterolo: Dottor Jekyll e Mister Hyde”: il colesterolo è un alleato o un nemico della nostra salute? Attività pratiche e avvincenti esperimenti illumineranno l’oscuro mondo dei grassi. A cura di Noemi Iaia (Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche);
– “Il micromondo”: attraverso esperimenti, giochi e quiz impariamo come sono fatti i microrganismi invisibili al nostro occhio e qual è il loro ruolo. A cura di Rachele Francese, Andrea Civra e Irene Arduino (Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche);
– “Lattattack”: ti sei mai chiesto com’è fatto il latte? Ecco a voi un alimento completo, ma anche una perfetta base per creazioni artistiche. A cura di Francesca Orso (UniTo Polo Biotech);
– “Molecole colorate”: come usare sostanze naturali coloratissime (cavolo rosso, curcuma, …) per costruire cartine al tornasole “home made” e una scala cromatica. A cura di Francesca Orso (UniTo Polo Biotech);
– “Assaggio di cromatografia”: vi siete mai chiesti quali pigmenti compongono il vostro colore preferito? E quali costituiscono i colori dei fiori e delle foglie? Scopriamolo insieme! A cura di Sarah Allegra (Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche);
– “Da Platone a domani: filosofia antica e vita nel mondo contemporaneo”: attività interattive di lettura, discussione di testi filosofici greco-latini e dibattito sull’eredità del pensiero antico con particolare riferimento al mondo dell’Islam medievale. A cura di Federico Petrucci (Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione)
La Notte dei Ricercatori è organizzata con il patrocinio di Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Città Metropolitana e Città di Torino, in collaborazione con la Compagnia di San Paolo ed il Sistema Scienza Piemonte, con il supporto dei volontari dell’Associazione Solidarietà Insieme 2010.
Per maggiori informazioni: https://museoegizio.it/esplora/notizie/notte-europea-dei-ricercatori-2019/