Giordania. Un viaggio unico con gli archeologi di una missione di scavo italiana, perché dall’archeologia al turismo…il passo è breve.
“I sentieri si costruiscono viaggiando”
(Franz Kafka)
Illuminante l’aforisma del grande Kafka, al quale potremmo rispondere però che non tutti i viaggi segnano sentieri o, citando Ira Levin: “Chi ha bisogno di più di una valigia è un turista e non un viaggiatore”.
Turista e viaggiatore. Il primo, in genere, cerca in altri luoghi quello che già conosce e sa che gli piace; il secondo cerca ovunque la giusta dimensione del proprio essere, la quiete interiore, un fremito di pazzia.
E’ come viaggiatori che ho accompagnato in Egitto gruppi di persone, facendo attenzione a togliere dalle loro orbite gli occhi dell’Occidente, così pronti a cercare piscine e a consultare gli orologi per contare il tempo senza viverlo, per innestare loro gli occhi dell’Oriente.
Mi ha colpito molto ritrovare questo modo di intendere il viaggio nella società cooperativa Laboratori Archeologici San Gallo, riconosciuta spin off accademico dall’Università degli Studi di Firenze, che si occupa di “…portare la ricerca scientifica storico-archeologica oltre l’Università, verso il mondo del lavoro e il pubblico non accademico, per trasformare i Beni Culturali in veri e propri investimenti economici e culturali a beneficio di molti segmenti sociali”.
In questa visione singolare delle cose è nato anche il progetto “viaggio con l’archeologo”, per dare forma nuova all’esperienza di viaggio lungo percorsi alternativi al turismo di massa, contribuendo in modo diretto alla crescita del territorio e delle famiglie che in esso ci vivono. E’ la formula già nota del turismo responsabile che però qui si arricchisce del valore aggiunto di uno scambio, perché a quei territori ci si avvicina con la competenza, la professionalità e la passione di chi ci lavora scavandone il passato o ristrutturandone le vestigia.
In autunno e in primavera è dunque possibile vivere un paese straordinario come la Giordania dal di dentro, visitando luoghi leggendari come Jerash e, percorrendo la Strada dei Re, raggiungere il forte di Shawbak. E poi Petra e lo Wadi Rum, la riserva naturale di Dana e il castello di Kerak. E tanto altro ancora da scoprire insieme ad archeologi professionisti che amano questo Paese, la sua storia, la sua gente.
Sono occasioni uniche per viaggiare e riprendo per concludere un passaggio molto importante del progetto, contenuto nel sito di riferimento www.archeosangallo.com:
“I nostri progetti di viaggio sono caratterizzati da scelte etiche e paritarie, in modo che il viaggio stesso costituisca già di per sé un piccolo progetto di sviluppo. Vogliamo infatti che il viaggiatore possa entrare in diretto contatto con le realtà locali sostenendone le numerose e piccole attività, attraverso i servizi utilizzati e le persone che vi lavorano.”
Basta una sola valigia, il resto è già tutto lì.
Per informazioni:
Laboratori Archeologici San Gallo, via dei della Robbia, 20 – 50132 Firenze
www.archeosangallo.com
info@archeosangallo.com