Al museo Egizio, in occasione del Salone del Gusto, una conferenza per scoprire le contaminazioni tra la gastronomia dell’antico egizio e quella contemporanea

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Alessia Fassone, egittologa curatrice del Museo, Federico Ferrero medico chirurgo nutrizionista e vincitore della terza edizione di MasterChef Italia e la delegata Slow Food Egitto Mariam Adel Taher insieme per raccontare le tradizioni gastronomiche dell’Egitto.

Oggi alle ore 18:00, presso la Sala Conferenze del Museo Egizio, tavola rotonda con Alessia Fassone, egittologa curatrice del Museo, Federico Ferrero medico chirurgo nutrizionista e vincitore della terza edizione di MasterChef Italia e la delegata Slow Food Egitto Mariam Adel Taher. L’incontro dal tema “Grani, lieviti e farine d’Egitto” mira ad indagare come la nostra tradizione gastronomica abbia radici nell’antico Egitto. Fin dall’antichità, infatti, gli abitanti del Nilo hanno prodotto una grande varietà di cereali che poi furono esportati in tutto il Mediterraneo. L’incontro è un viaggio tra le provviste cibarie ritrovate nelle tombe egizie che, insieme ad altri reperti della collezione museale, mostreranno come il pane e i prodotti alimentari in genere, costituissero l’offerta principale per l’anima dei defunti e per le divinità.

I relatori indagheranno, inoltre, le tecniche di lievitazione del pane che si diffusero nelle civiltà occidentali e come il loro recupero possa introdurre un’alimentazione sostenibile, prevenendo intolleranze alimentari causate dalla creazione di nuove farine.

La tavola rotonda si concluderà poi nell’Egitto contemporaneo, tra i pani e le panetterie del Cairo, doveil sistema dei sussidi governativi ha portato a una standardizzazione dei prodotti, con la conseguente perdita di molte tradizioni e conoscenze associate alla coltivazione del grano e alla panificazione.

Ingresso gratuito fino a esaurimento

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