Il papiro Lansing

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Il Papiro Lansing proviene con ogni probabilità da una tomba tebana. Il reverendo missionario Dr. Lansing, dal quale il reperto prese il nome, lo portò a Londra nel 1884.  Due anni dopo, nel 1886, divenne proprietà sino ad oggi del British Museum, ove fa parte della collezione di papiri jeratici (tavole 15-30).
Il reperto, con ogni probabilità, risale alla XII Dinastia durante il regno di Sesostris (Senusret) III, 1878 – 1839 BCE. Fu scritto dallo scriba Nebmare-nakht al suo apprendista più giovane Wenemdiamun ed appartiene a quella categoria dei cosiddetti manoscritti scolastici destinati agli allievi che intendevano, come nel caso in specie, intraprendere l’attività di scriba.
Come ogni opera didattica, nelle quindici tavole si susseguono dapprima gli inviti a studiare con diligenza, poi gli ammonimenti se viene infranta la disobbedienza con particolar riguardo allo studente che non è buono a nulla. Nelle varie tavole si susseguono poi esempi di altre attività, come quella dei contadini, lavori durissimi e scarsamente redditizi rispetto allo scriba che nella vita sociale è di grado molto elevato. Viene aspramente criticato lo studente svogliato che è dedito ad una vita dissoluta ben lungi dalla vita rigorosa e corretta che deve avere lo scriba.

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