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La festa di “Prendere Il Pastorale”

Le colonne della sala ipostila nel tempio di Esna sono decorate con iscrizioni geroglifiche che descrivono tre grandi feste celebrate nell'antica Latopolis Magna. Una di queste era la festa di "Prendere il Pastorale", detta anche "Festa della vittoria di Khnum", che si svolgeva a nord della città dove sorgevano due templi separati da una distesa d'acqua conosciuta come "Stagno Rosso". Alberto Elli, in questo nuovo Speciale, ci illustra i dettagli di questa festività analizzando il testo geroglifico accompagnato come sempre da traslitterazione, traduzione e note grammaticali commentate. Cogliamo l'occasione per ringraziare Alberto di aver condiviso ancora una volta con tutti noi il suo instancabile lavoro per il piacere della Conoscenza.

Kebra Nagast

Il Kebra Nagast (tradotto con "La Gloria dei Re") è un antico testo etiopico scritto in Ge'ez che narra la storia leggendaria della dinastia salomonica d'Etiopia. Il testo racconta la storia della regina di Saba che andò in visita al re Salomone a Gerusalemme e dalla loro unione nacque il primo imperatore d'Etiopia, Menelik I. Secondo la narrazione, fu proprio lui a portare in Etiopia l'Arca dell'Alleanza, episodio - questo - che rivela l'intenzione con cui fu scritto il testo, cioè quella di legittimare il potere degli imperatori etiopi sostenendo la loro diretta discendenza da Salomone e Davide. Alberto Elli, nel giorno del suo compleanno, regala ai lettori di MediterraneoAntico la traduzione e il commento di questo testo sacro, considerato fondamentale per la cultura e la storia dell'Etiopia.

La Cappella Bianca di Sesostri I

La Cappella Bianca del re Sesostri I è uno splendido monumento che si trova nel museo all'aperto del complesso di Karnak. Edificata durante il Medio Regno dal sovrano della XII dinastia per le celebrazioni della festa Sed (il giubileo), divenne poi un punto di sosta per la processione della barca sacra. Infine, nel Nuovo Regno sotto Amenohotep III, il monumento fu smantellato per ottenere blocchi di riempimento del terzo pilone. Una delle sue caratteristiche più importanti ed interessanti è la lista dei “nomi” d'Egitto incisa sulle pareti e sui pilastri. I "nomi" erano le province amministrative in cui il paese era diviso fin dall'antichità, e in questo saggio possiamo conoscerli uno per uno con la denominazione, la capitale, la divinità tutelare e i geroglifici con cui erano indicati.

Il papiro Lansing

Il Papiro Lansing proviene con ogni probabilità da una tomba tebana. Il reverendo missionario Dr. Lansing, dal quale il reperto prese il nome, lo...

Lettere da Mari

Nel 1933 fu scoperta la città di Mari, importante centro mesopotamico, contemporaneo di Uruk. Negli anni successivi, il sito archeologico restituì oltre ventimila tavolette di argilla con preziose informazioni riguardanti l'amministrazione statale, i rapporti diplomatici fra le varie entità statali e i rapporti commerciali con alcuni paesi del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell'Asia meridionale. In questo nuovo Speciale, Alberto Elli ci presenta una ventina di lettere tratte da quel vastissimo archivio. Buona lettura!

Gli insegnamenti di Silvano

Il testo qui presentato dovrebbe risalire a un periodo non molto successivo a Clemente di Alessandria (circa 150-215) ed Origene (185-254), poiché esso mostra numerose affinità con la loro teologia. L’autore è presentato col nome pseudoepigrafico di Silvano, il compagno di Paolo, e probabilmente era un copto.