Il fascino millenario di Akrotiri, la “Pompei dell’Egeo”, svelato dall’archeologo...
La città minoica di Akrotiri, nell’isola di Santorini, è uno dei ritrovamenti più importanti nella storia dell'archeologia. Christos Doumas, Direttore degli scavi del sito preistorico e uno dei massimi esperti al mondo della cultura delle isole dell’Egeo, ne parlerà in un ciclo di incontri aperti al pubblico, promossi dal Dipartimento di Studi classici, umanistici e geografici dell’Università IULM, dal 14 al 17 novembre 2016, dalle ore 10.30 alle 12.30.
Mirabilia Maris, tesori dei mari di Sicilia
È una mostra itinerante ed internazionale, che nasce ideologicamente a Palermo ma che è stata presentata per la prima volta ad Amsterdam ed arriva quindi in Sicilia per una seconda tappa fino a marzo 2017, per poi ripartire e toccare altri importanti musei europei. La bellissima esposizione, allestita in una delle sale del cortile interno, che abbiamo visto in anteprima, è dedicata agli splendidi reperti subacquei trovati nel mar di Sicilia il cui arco cronologico va dalla preistoria fino alle epoche più recenti, con lo scopo di far conoscere ai siciliani e non, l’immenso patrimonio storico e archeologico presente sotto il livello del mare e sconosciuto ai più. Lo stile delle sale non può che essere ispirato al mondo marino, e il visitatore avrà la possibilità di ripercorrere 2500 anni di storia sommersa siciliana fino al XVI secolo, dando così visibilità anche all’intenso operato di recupero degli archeologi subacquei che, tramite i moderni mezzi di indagine, hanno portato alla luce dei veri e propri tesori inabissati.
Al MArTA le iniziative di #novembrealmuseo
In occasione del programma mensile di novembre del Museo Archeologico Nazionale di Taranto dedicato al tema "Gli Spartani a Taranto" il MArTA propone per i bambini attività didattica, culturale e di intrattenimento.
In occasione di #novembrealmuseo al Museo Archeologico Nazionale di Taranto l’ingresso è gratuito per tutti: dalle ore 8:30 alle ore 19:00.
La giornata è dedicata al tema dell’ EROS nell’arte e nell’archeologia.
La riscoperta di Locri: indagini multidisciplinari nell’area sacra della città antica
La Scuola Normale Superiore di Pisa e l'Ibam Cnr uniti in un progetto di ricerca multidisciplinare congiunto per lo studio e la conoscenza dell'antica città greca e romana di Locri Epizefiri.
Il 25 ottobre la Scuola normale superiore (Sns) di Pisa e l'Istituto per i beni archeologici e monumentali (Ibam) del Consiglio nazionale delle ricerche, in stretta collaborazione con la Direzione del Museo e del Parco archeologico nazionale di Locri, hanno dato avvio a un progetto di ricerca multidisciplinare con lo scopo di approfondire la conoscenza di una delle polis più importanti della Magna Grecia. Il Parco, infatti, conserva un patrimonio inestimabile solo in parte conosciuto ed esplorato e la città antica è contesto archeologico e monumentale di rilevanza nazionale e internazionale che necessita di un costante intervento progettuale e di ricerca attraverso l’applicazione di specifiche indagini multidisciplinari.
Archeologia, territorio e comunità locale
Dalle recenti indagini archeologiche alla valorizzazione del patrimonio. I musei e gli ecomusei sono strumenti con cui si attivano processi di cooperazione tra comunità di residenti e professionisti, formazione per le scuole e i cittadini, apporti di saperi legati ai luoghi, alla memoria sociale e alla ricerca scientifica.
Il workshop formativo Archeologia, territorio e comunità locale diventa la sede di discussione per tanti attori del territorio e per un pubblico diversificato, utile a rendere viva e innovativa leredità culturale; indispensabile anche ai musei per lavorare su percorsi e visioni di insieme che favoriscano laccessibilità e la fruizione turistica.
Scoperti graffiti di barche egizie di 3800 anni fa
Più di 120 immagini di antiche imbarcazioni egiziane sono state scoperte all'interno di una costruzione ad Abydos, in Egitto. L'edificio risale a più di 3.800 anni fa ed è stato costruito nei pressi del complesso sepolcrale di Senusert III, faraone della XII dinastia maggiormente conosciuto con il nome di Sesostri III. Questa struttura in mattoni crudi ricoperti di intonaco bianco potrebbe aver ospitato la barca funeraria del sovrano. Inoltre, più di 145 vasi di ceramica sono riemersi al suo ingresso.