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Luigi Vassalli: un egittologo tra l’impeto della guerra e l’emozione dell’arte

Tra i personaggi importanti per l'Egittologia moderna in Italia, non possiamo non ricordare Luigi Vassalli. Studente brillante all'Accademia di Brera, è stato esule politico a causa di un complotto contro il governo austriaco. Durante l'esilio, ha vissuto in Svizzera, Francia e Inghilterra, prima di giungere in Egitto nel 1841. Ha anche lavorato nel governo di Alessandria e ha contribuito al "Comitato di Soccorso" per gli esuli italiani. A Smirne, è diventato un collaboratore di Mohamed Said e ha intrapreso attività archeologiche, ricevendo l'incarico di Ispettore agli Scavi.

Il trionfo di Horus

Negli anni Trenta, alcuni egittologi hanno cercato testi teatrali dell'antico Egitto, trovando riti che potevano essere considerati drammi sacri. Nel 1933, il prof. H. W. Fairman tradusse un testo del tempio di Edfu, collegando rappresentazioni e testi. Nel 1971, "Il trionfo di Horus" è stato recitato da studenti su un palco pubblico.

La tomba di Nefer-Abu a Deir el-Medina

La tomba n° 5 nel Villaggio degli Operai a Deir el-Medina appartiene a Nefer-Abu, un operaio vissuto durante il regno di Ramesse II.

Egitto: rinvenuti resti di un tempio tolemaico

Nuove scoperte nel  governatorato di Sohag: una missione archeologica congiunta egiziano-tedesca ha portato alla luce un nuovo tempio tolemaico vicino al grande tempio di Atribis. 

La Cappella Bianca di Sesostri I

La Cappella Bianca del re Sesostri I è uno splendido monumento che si trova nel museo all'aperto del complesso di Karnak. Edificata durante il Medio Regno dal sovrano della XII dinastia per le celebrazioni della festa Sed (il giubileo), divenne poi un punto di sosta per la processione della barca sacra. Infine, nel Nuovo Regno sotto Amenohotep III, il monumento fu smantellato per ottenere blocchi di riempimento del terzo pilone. Una delle sue caratteristiche più importanti ed interessanti è la lista dei “nomi” d'Egitto incisa sulle pareti e sui pilastri. I "nomi" erano le province amministrative in cui il paese era diviso fin dall'antichità, e in questo saggio possiamo conoscerli uno per uno con la denominazione, la capitale, la divinità tutelare e i geroglifici con cui erano indicati.

Il tesoro di Dush

Nell'oasi di Kharga si trova il sito archeologico di Dush, che conserva le rovine di un forte romano e di un tempio dedicato a due divinità di origine egizia, Serapide e Iside, ma il cui culto era ampiamente diffuso anche nel mondo greco-romano. Nonostante sia al di fuori delle rotte turistiche "tradizionali", il sito di Dush aveva grande importanza strategica in epoca romana per il controllo delle rotte commerciali fra l'Africa subsahariana e il Mediterraneo. La sua importanza è tornata in auge anche in tempi moderni dopo la scoperta di un "tesoro" nel 1989.