Dal Museo Salinas ad altre prestigiose sedi museali: l’indagine (quasi) conclusiva...
Lo scorso settembre 2018 vi avevamo iniziato a raccontare la storia della Pieta di Palermo, il più antico annale regale della civiltà del Nilo, ossia un’iscrizione che contiene i nomi dei faraoni, e i principali eventi succedutisi nei loro regni, dagli inizi della storia egiziana fino alla metà della V dinastia, dunque un arco cronologico vastissimo che abbraccia circa 700 anni. La Pietra, che è il più grande di 7 frammenti conservati al Museo Egizio del Cairo (5 frammenti) e al Petrie Museum di Londra (1 frammento), è attualmente conservata al museo archeologico regionale Antonino Salinas di Palermo, dove arrivò, come donazione, nel 1877 ad opera dell’avvocato Palermitano Ferdinando Gaudiano.
Annunciata la scoperta della quarta cachette di Luqsor con all’interno 30...
Nella splendida cornice dell’“anfiteatro” naturale costituito dal tratto delle colline tebane che abbracciano il tempio di Hatshepsut, si è appena conclusa la conferenza stampa indetta dal Ministero delle Antichità egiziano per annunciare ufficialmente la scoperta di una nuova cachette contenente 30 mummie non reali.
Importante ritrovamento in Croazia: un carro romano con cavalli!
Una scoperta davvero unica è avvenuta nella Croazia orientale. Gli archeologi del museo cittadino di Vinkovci e dell’Istituto di Archeologia di Zagabria hanno cominciato a scavare, nel 2017, nel sito di Stari Jankovci (Vukovar Srijem). Hanno trovato un tumulo, di circa quaranta metri di diametro e un metro di altezza, all’interno del quale vi era una grande camera funeraria contenente un carro risalente all’Impero Romano e i resti dei cavalli di traino.
Ercolano: dopo più di 30 anni apre al pubblico la Casa...
Dopo più di 30 anni apre al pubblico il ‘Cantiere open’ della Casa del Bicentenario; ai visitatori si aprono le porte della dimora per...
Scoperti pigmenti di giallo di cui non si conosceva l’utilizzo nell’antichità
Analizzando i resti di alcune colonne del palazzo del re Apries I, faraone della XXVI dinastia, gli archeologi hanno scoperto uno strato di colore giallo sottostante la vernice verde che ricopriva i manufatti. La particolarità di questi ritrovamenti sta nel fatto che questi pigmenti non erano mai stati rinvenuti su reperti così antichi ma su dipinti molto più recenti, risalenti al Medioevo.
Egitto: scoperto a Saqqara un luogo di sepoltura per la classe...
La missione archeologica polacca guidata dal dott. Kamil Kuraszkiewicz ha riportato alla luce nell’area sud di Saqqara un luogo di sepoltura destinato ad una classe sociale non elitaria. Al momento del ritrovamento il cimitero conservava ancora centinaia di mummie risalenti a 2000 e 2600 anni fa. Ciò che stupisce sono i segni geroglifici e le immagini ritrovate nelle sepolture: nonostante la presenza di simboli e di due figure di Anubi rappresentate una di fronte all’altra, è probabile che l’artista fosse analfabeta.