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I sette viaggi di Sindbād il Marinaio. Le Mille e Una...

In copertina: dettaglio dell'illustrazione di E. Dulac "La nave si scaglia contro una roccia", WikiCommons. Modificato da Chiara Lombardi per MediterraneoAntico «Siamo in Oriente: per...

Da Vindolanda Trust: a Magna Romana, scarpe antiche… XXL!

Gli archeologi del Vindolanda Trust continuano a regalarci sorprese: questa volta, dal sito romano di Magna – una delle roccaforti lungo il celebre Vallo di Adriano – è emersa una scoperta inaspettata… scarpe romane taglia gigante! Chi poteva indossare scarpe così grandi?

Da un nuovo mosaico di Piazza Armerina spunta un paio di...

Gli scavi alla Villa del Casale stanno portando alla luce stupefacenti disegni del IV secolo d.C. Due giovani archeologi hanno visto apparire sotto i loro occhi un paio di sandali infradito.

Egitto: scoperta un’antica città cristiana nel Deserto Occidentale

Un’importante scoperta archeologica è stata fatta ad Ain al-Kharab, nella zona archeologica islamica e copta dell'Oasi di Kharga, nel Deserto Occidentale egiziano, dove è stata trovata una città cristiana risalente ai primi anni del cristianesimo.

Svelata la ricetta del Garum

Un recente studio condotto da archeologi e genetisti ha svelato la ricetta del garum, la celebre salsa di pesce fermentato molto amata nell’antica Roma. Analizzando il DNA dei resti di pesci trovati in una vasca di salagione del sito romano di Adro Vello in Galizia (Spagna), risalente al III secolo d.C., gli studiosi hanno identificato la sardina europea (Sardina pilchardus) come ingrediente principale del garum iberico. La fermentazione del pesce, resa possibile dall’uso del sale, produceva una salsa ricca di sale e glutammato, simile ai moderni insaporitori. Esistevano diverse varianti a seconda degli ingredienti aggiunti (es. pepe, aceto, vino, olio, acqua). Il garum era molto richiesto e veniva esportato in tutto l’Impero, soprattutto dalle coste dell’Andalusia e del Nord Africa, dove si trovavano grandi impianti di produzione. Come abbiamo già detto, la salsa veniva prodotta attraverso un processo di decomposizione del pesce, ciò ha reso molto difficile il riconoscimento delle specie ittiche trovate nelle vasche di salagione, in quanto i processi di fermentazione accelerano il degrado del materiale genetico. Nonostante tutto, grazie alle moderne tecnologie, gli studiosi sono riusciti ad individuare il tipo di pesce utilizzato quale ingrediente base; e non solo. In altri siti di produzione di garum sono stati trovati anche resti di altre specie, come aringhe, merluzzi, sgombri e acciughe. Lo studio del Centro Interdisciplinare di Ricerca Marina e Ambientale (CIIMAR) dell'Università di Porto, pubblicato su Antiquity, ha anche evidenziato una maggiore purezza genetica delle sardine antiche rispetto a quelle moderne. Inoltre, l’uso del DNA antico apre nuove possibilità per approfondire le abitudini alimentari e i commerci del mondo romano.

Da Nimrud una prova di immersioni subacquee di 3000 anni fa?...

Al British Museum è conservato un bassorilievo proveniente da Nimrud, città dell’antico Impero neo-assiro, risalente al regno di Assurnasirpal II (865 a.C. circa): era parte della decorazione del suo palazzo a Nimrud.