Capita a volte che pezzi antichi si conservino per secoli grazie alla sovrapposizione di costruzioni moderne, il che a volte potrebbe essere l’unica soluzione per salvaguardarle dall’uomo e dal tempo. Un caso è il teatro Romano di Benevento che risale al II sec. d.C.
I lavori di recupero e della messa in luce della cavea sono stati diretti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici nella persona della funzionaria responsabile, Luigina Tomay. L’area è quella sottostante alla Chiesa di Santa Maria della Verità le cui fondamenta vennero costruite sui resti del teatro nel 1700. Ma la Chiesa non è stata l’unica costruzione presente nell’area, tempo fa delle case sono state demolite, erano impiantate sulla cavea, e questa poi restaurata secondo il gusto e le tecniche dell’epoca che non rispettavano la scientificità ma risultavano abbastanza invasive. Il ritrovamento e il recupero di un altro pezzo di teatro, assume sicuramente un’importanza rilevante che permetterà di restituirne l’antico splendore assieme ad un restauro più ampio delle parti interessate oltre che la messa in sicurezza di tutta l’area. Maggiori dettagli del progetto saranno resi noti dalla Soprintendenza in una conferenza che avrà luogo il 17 Luglio 2015.
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