Da sabato 29 giugno alle ore 21 su History Channel: Gli Otto Giorni che fecero Roma

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LA STORICA BETTANY HUGHES

 RIPERCORRE GLI EVENTI FONDAMENTALI NELLA STORIA DI ROMA, DALLA

BATTAGLIA DI ZAMA ALLA RIFORMA DI COSTANTINO NELLA NUOVA SERIE IN

OTTO EPISODI IN PRIMA VISIONE

 

La storica inglese Bettany Hughes.

Quali sono gli eventi più importanti della storia romana? Cosa ha fatto di Roma la potenza più grande del mondo antico? Nella serie Gli otto giorni che fecero Roma – in onda in esclusiva su HISTORY Channel da sabato 8 giugno alle 21.00 per otto settimane, la storica inglese Bettany Hughes prova a rispondere, individuando gli eventi che hanno contribuito all’affermazione romana, attraverso i secoli.

Si inizia da L’ULTIMA RESISTENZA DI ANNIBALE, il primo episodio in cui Bettany Hughes esplora il giorno del 202 a.C. in cui Roma sconfisse la potenza di Cartagine sotto Annibale nella battaglia di Zama, ponendosi sulla via della grandezza. Bettany esamina i reperti trovati in un antico campo di battaglia in Spagna, ha restituito bulloni di baliste e chiodi, segni inequivocabili della presenza dell’esercito romano che qui intraprese una guerra feroce, con una fede irrefrenabile nel proprio diritto a governare e la determinazione a vincere ad ogni costo.

Il secondo episodio è dedicato a LA RIVOLTA DI SPARTACO: nel 73 a.C. un gladiatore tracio che combatteva per l’intrattenimento dei romani, uscì dalla scuola dei gladiatori e diede inizio alla più grande rivolta degli schiavi nella storia di Roma. Per Bettany, è una finestra unica sull’orribile realtà della schiavitù nell’antica Roma, un sistema in cui gli esseri umani erano trattati come proprietà e che ha sostenuto l’economia di Roma per quasi mille anni. Bettany esplora il contesto della rivolta di Spartaco e descrive come le sue imprese leggendarie attirarono presto un enorme seguito tra schiavi fuggitivi, ma anche uomini e donne liberi tra i poveri delle zone rurali locali, che si sentivano lasciati indietro ed esclusi dall’ascesa di Roma.

In ATTRAVERSANDO IL RUBICONE Bettany Hughes indaga sui giorni in cui Giulio Cesare guidò il suo esercito attraverso il fiume Rubicone nel 49 a.C. ignorando gli ordini del Senato romano e dichiaròando effettivamente guerra ai suoi rivali a Roma; un colpo fatale per la Repubblica. Il quarto episodio è IL PRIMO IMPERATORE DI ROMA; Bettany esplora la drammatica e sanguinosa ascesa di Ottaviano, figlio adottivo di Cesare, dal giorno del 32 a.C. in cui rubò il testamento segreto del suo più pericoloso rivale politico, Marco Antonio.  Quando rivelò i suoi contenuti scioccanti al popolo di Roma – con le prove della devozione di Antonio alla regina egiziana Cleopatra – minò fatalmente la popolarità di Antonio, ottendendo il sostegno cruciale del senato e del popolo di Roma nella guerra civile che seguì. Dopo la sconfitta e il suicidio di Antonio e Cleopatra, Ottaviano tornò a Roma da eroe, per regnare sull’impero come “primo cittadino di Roma” e “padre del suo paese”. Bettany ottiene l’accesso esclusivo a uno scavo in corso vicino a Nola, nel sud Italia, mai filmato prima per la televisione britannica, che potrebbe essere la sontuosa villa in cui morì il primo imperatore di Roma.

Il foro Romano. Credits: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Foro_Romano_Musei_Capitolini_Roma.jpg

LA VENDETTA DI BOADICEA, quinto episodio della serie ricorda quando, intorno al 60 d.C., pochi anni dopo la conquista romana della Britannia, le truppe romane marciarono in un insediamento di una tribù locale e ne umiliarono la regina della quale violentarono le figlie. Boudica, sovrana degli Iceni, avrebbe poi guidato una rivolta che si avvicinò pericolosamente alla fine dell’occupazione romana della Gran Bretagna. Questa è una giornata che getta luce sul processo, spesso brutale, con cui Roma conquistò e sottomise il suo vasto impero portando anche violenza, terrore ed estorsione. Bettany Hughes esamina nuovi reperti archeologici che testimoniano la ferocia della punizione di Boudica, e provano la completa distruzione di Colchester e Londra, dove non solo romani, ma anche collaboratori britannici furono massacrati.

LA CADUTA DI NERONE : Il 9 giugno del 68 d.C. Nerone, imperatore di Roma, si tolse la vita con l’aiuto di un servo, mentre le truppe venivano ad arrestarlo per crimini contro lo Stato. Bettany Hughes ripercorre il regno più famigerato della storia di Roma, per rivelare come la prima dinastia dell’impero, fondata dal grande Augusto, giunse a una fine così pietosa. La morte di Nerone fu un punto di svolta per Roma, facendo precipitare l’impero in un anno di anarchia e guerra civile. Una serie di uomini forti militari rivendicò il trono e sostenne la propria pretesa con la punta della spada. Da quel momento in poi, l’Impero Romano sarebbe stato afflitto da colpi di stato militari e rivolte, uno dei fattori cruciali del suo declino finale. L’INAUGURAZIONE DEL COLOSSEO

Bettany Hughes rivive il giorno di apertura del Colosseo di Roma nell’80 d.C., il primo giorno dei giochi inaugurali tenuti dall’imperatore Tito. Si trattava di una palese tangente al popolo di Roma: Tito puntava sulla sua spettacolare giornata di apertura conquistando la plebe e assicurandosi il suo posto sul trono imperiale. Si è rivelato uno dei giorni di giochi più stravaganti della storia di Roma, con spargimenti di sangue su scala epica: bestie esotiche portate da terre lontane per essere macellate; criminali giustiziati e l’attrazione più grande di tutte, i combattimenti dei gladiatori. Ma perché i romani – colti e civilizzati sotto tanti aspetti – amavano vedere così tanto sangue? Bettany affronta questa domanda in modo diretto, viaggiando attraverso il mondo romano per scoprire come la violenza ritualizzata dei giochi abbia giocato un ruolo cruciale nell’affermare il senso dei romani di chi erano e di cosa avevano ottenuto.

LA RINASCITA DI ROMA

Per l’episodio finale della serie, Bettany Hughes guarda al giorno che segnò la rottura simbolica di Roma con il suo passato pagano millenario: il giorno del 337 d.C. in cui l’imperatore Costantino il Grande fu battezzato cristiano. Costantino diede all’Impero Romano una nuova religione, una nuova capitale e una nuova vita. L’Impero Romano Cristiano durò per quasi mille anni dopo la caduta di Roma nelle mani dei barbari, e non scomparve definitivamente fino alla conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi Ottomani nel 1453. Questo, sostiene Bettany, è un capitolo troppo spesso trascurato. Ma anche con la caduta di Costantinopoli, le riforme sociali ispirate da un nuovo messaggio religioso rivoluzionario fanno parte ancora oggi della nostra esperienza.

Comunicato stampa: A+E Networks Italia

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