Presentazione Guida Archeologica di Padova e visori per la realtà aumentata

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Nell’ambito delle celebrazioni per il bimillenario della morte dello storico patavino Tito Livio, un nuovo appuntamento attende la nostra città.

Sono passati più di 2.000 anni da quando Tito Livio percorreva le strade di Patavium.
Com’era Padova all’epoca di Tito Livio? Le fonti letterarie la descrivono come una città
ricchissima – opulentissima urbs – che vantava un considerevole numero di cittadini di
censo elevato, ovvero di cavalieri. Doveva quindi essere una città monumentale, dotata di
tutti gli edifici adatti a ospitare le magistrature romane, di templi, di imponenti edifici per
spettacoli – come il teatro e l’anfiteatro –, di domus abbellite da mosaici e affreschi colorati.
Un fiume dalla portata consistente, il Meduacus, ne attraversava il centro, ma dei solidi
ponti in pietra fungevano da cerniere permettendo un facile collegamento tra i due versanti
della città.

Di tutto ciò pochissimo si è salvato: invasioni barbariche, arrivo dei Longobardi, eventi
climatici, distruzioni inflitte dall’uomo a quanto dell’antichità era in qualche modo
sopravvissuto hanno fatto sì che la bellezza e la monumentalità della Patavium di Tito Livio
sia andata quasi del tutto perduta.

Ma le ricerche archeologiche, condotte con rigore fin dall’Ottocento nel sottosuolo della città,
hanno permesso di recuperare moltissimi dati che, messi a sistema con i ritrovamenti più
recenti, esito di indagini condotte con metodi scientifici, ci permettono oggi di avere un’idea
abbastanza precisa dell’articolazione urbana, di alcune caratteristiche della città antica e del
suo suburbio.

Queste conoscenze sono oggi confluite in una GUIDA su Padova, la città di Tito Livio a
carattere divulgativo, ma aggiornata nei contenuti, che ha visto coinvolti studiosi appartenenti alle Istituzioni culturali della città – Università, Soprintendenza, Musei Civici – e professionisti che da anni svolgono la loro attività indagando il sottosuolo urbano.
Nella guida la città antica è presentata attraverso una breve serie di saggi, a cui seguono
schede descrittive di luoghi e monumenti, in alcuni casi visitabili. La guida si configura quindi
come un valido strumento per cittadini, turisti, insegnanti, giovani che intendano scoprire o
riscoprire la storia antica di Padova.
Se la guida si pone come valido strumento di conoscenza, un nuovo strumento permetterà
di vedere Patavium come mai prima d’ora è stato possibile vederla.
Grazie a un accurato lavoro di ricostruzione condotto dal Dipartimento dei Beni Culturali e ad
appositi VISORI per la realtà aumentata, sarà possibile effettuare un salto nel tempo e
ritrovarsi nella città di Tito Livio con un’esperienza fortemente immersiva e del tutto
nuova. Per la prima volta a Padova l’impiego delle più avanzate tecnologie digitali permetterà
all’uomo contemporaneo di sentirsi proiettato all’indietro nel tempo e immerso nella realtà
antica. Sarà così possibile andare dal teatro, che sorgeva a sud, in corrispondenza dell’odierno Prato della Valle, all’anfiteatro, che sorgeva a nord e di cui oggi sopravvive la parte centrale, detta Arena. Tra l’uno e l’altro si passerà per il porto fluviale sul Meduacus, sarà possibile attraversare i ponti e vedere il panorama della città a 360°. Un’esperienza dirompente, che si fonda su accurati studi scientifici e sull’elaborazione dei dati derivati dalla ricerca archeologica condotta a Padova dall’Ottocento a oggi.

I visori resteranno a disposizione del pubblico nel cantiere archeologico attivo dal 3 luglio al 5
agosto in Prato della Valle, per le operazioni di riemersione del teatro romano della città.
Saranno poi disponibili per il pubblico presso la sede della Soprintendenza Archeologia, Belle
Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso (via Aquileia, 7 – Padova) in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio il 23 e il 24 settembre 2017.
Da ottobre, infine, i visori saranno disponibili presso la sede dei Musei Civici agli Eremitani per il pubblico interessato a una visita museale completa ed entusiasmante.
La realizzazione della GUIDA e dei VISORI è stata resa possibile grazie al contributo
della Fondazione CARIPARO per le celebrazioni del bimillenario liviano.

GUIDA
Padova, La città di Tito Livio, a cura di Jacopo Bonetto, Elena Pettenò, Francesca
Veronese, Cleup edizioni, Padova 2017.
VISORI
Patavium virtual tour, a cura di Jacopo Bonetto, Arturo Zara, Alberto Vigoni;
Dipartimento dei Beni Culturali, Musei Civici, Soprintendenza Archeologia belle arti
paesaggio di Padova e IKON s.r.l. Staranzano (GO).

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