Festa Etrusca 2024: “Racconti di donne etrusche: ispirazione senza tempo”

Continua senza sosta il cammino di Festa Etrusca all’interno dell’universo rasna ed è stato scelto il tema in cui verranno declinate le numerose tappe del 2024: “Racconti di donne etrusche: ispirazione senza tempo”.
Sarà dunque la donna etrusca protagonista delle attività che l’affiatato team di Festa Etrusca sta mettendo a punto per gli incontri che caratterizzeranno l’evento, un tema che ci riporta prepotentemente ai giorni nostri e ci impone una profonda riflessione sulla condizione della donna moderna, gettando un ampio sguardo sul mondo antico che – come spesso accade – può venirci in aiuto.
La documentazione ci mostra una donna etrusca libera, affascinante e raffinata con una posizione elevata nella vita sociale e politica, nonostante greci e romani abbiano voluto dare un’interpretazione negativa degli usi e costumi etruschi.
Difatti per lo storico greco Teopompo vissuto intorno 300 a.C. e per lungo tempo presente alla corte di Filippo II di Macedonia, le donne etrusche “… dopo aver soddisfatto le loro voglie con le une o con gli altri, fanno coricare i giovani vigorosi con questi o con quelle. Fanno all’amore e si danno ai loro piaceri talora alla presenza gli uni degli altri, ma più spesso circondando i loro letti di paraventi di rami intrecciati, sui quali stendono i loro mantelli …” (Storie Filippiche – libro CLIII).
Tito Livio (59 a.C. – 17 d.C.), storico romano autore degli Ab Urbe Condita, ci racconta che le donne etrusche uscivano spesso di casa e potevano sostenere lo sguardo degli uomini senza arrossire, prendendosi senza alcun timore il centro della scena.
Festa Etrusca ha deciso di avventurarsi lungo questa strada ricca di fascino percorrendola assieme a rievocatori professionisti, sempre più presenti nell’ampio ventaglio di attività di comunicazione della storia antica e dell’archeologia, richiesti sempre più da musei e aree archeologico per “abitare” la storia, per dare concretezza e tangibilità alle fonti.
Per conoscere più dettagli su questo evento abbiamo incontrato la direttrice artistica di Festa Etrusca, Azzurra Sacco, che ha fortemente voluto e sostenuto il tema della donna etrusca.

MA – Perché quest’anno avete scelto come tema la “Donna”?

AS – Sicuramente lo scopo principale è quello di fare un focus sulla condizione sociale della donna etrusca e dove possibile metterla in relazione con le donne delle società a lei contemporanee. Gli studi hanno dimostrato quanto la donna etrusca fosse libera e godesse di pari diritti rispetto agli uomini, cosa non comune in quel tempo, ad esclusione dell’Egitto, dove da tempo immemore la donna godeva di uno status di grande privilegio. Vogliamo far rivivere lo spirito della Donna Etrusca, forte ed emancipata, cuore pulsante di una società dal fascino straordinario, con quel pizzico di mistero che non guasta dovuto per la scarsità delle fonti arrivate fino a noi, e farla camminare tra le donne del nostro tempo.

MA – Chi meglio di una donna per parlare di donne quindi?

AS – Assolutamente si. Rimanendo all’interno di ciò che Festa Etrusca ha rappresentato fino ad oggi, vogliamo far conoscere ulteriormente la nostra storia e le nostre radici etrusche a un numero sempre maggiore di persone, declinando l’intera esperienza sul tema della Donna. Attraverso questo lavoro vorremmo dimostrare che forse c’è ancora tanto lavoro da fare per costruire una società in cui uomini e donne vengano considerati alla stessa maniera.

MA – Cosa ci dobbiamo aspettare quindi da questa edizione?

AS – Un impatto visivo sicuramente orientato al femminile, come ben anticipato lo scorso novembre durante le giornate della BMTA – Borsa Mediterranea per il Turismo Archeologico di Paestum, attraverso un trailer che svelava proprio il tema di quest’anno.
Abbiamo avuto la fortuna di lavorare durante la scorsa edizione con un regista incredibile che ha colto in maniera immediata il nostro spirito ed i nostri “colori”, Angelo Guarracino. È grazie al suo lavoro che siamo riusciti a far percepire a chi ci segue quanto di bello è racchiuso in quello che facciamo, attraverso immagini evocative e dal forte impatto. Quindi sicuramente molte donne, ma senza dimenticare che l’elevato status sociale femminile era vissuto con naturalezza dal mondo maschile, che riconosceva il ruolo della donna senza alcun timore in un’ottica di uguaglianza di genere ben riscontrabile presso il popolo etrusco.

MA – Quindi quando ci vedremo a Festa Etrusca?

AS – Come ogni anno sveleremo nel mese di giugno non solo le date del 2024, ma soprattutto il format che adotteremo per questa edizione. Mi preme però sottolineare che “squadra che vince non si cambia”. Maurizio Amoroso (CEO di EGA Ltd., società organizzatrice della manifestazione) oltre ad aver confermato la collaborazione con me alla guida della direzione artistica, ha fermamente voluto una continuità con il 2023, anno in cui abbiamo cambiato marcia e che ci ha fatto registrare davvero tanti riscontri positivi in più rispetto alle edizioni passate. Punteremo alla collaborazione con l’associazione dei Ruva Leu per quanto riguarda la ricostruzione della vita militare e civile etrusca e con l’associazione Ninfe Nereidi per la ricostruzione delle danze antiche, oltre che con voi di MediterraneoAntico come media partner. Infine, una delle parti più delicate del nostro lavoro verrà nuovamente affidata a Rachele Lori per la documentazione fotografica degli eventi, con la parte video sempre nelle mani di Angelo Guarracino già citato prima. Siamo tutti ingranaggi di un meccanismo che funziona egregiamente. Oltre che grandi professionisti posso affermare di aver trovato sul mio cammino grandi persone.

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