Akhmin (o Akhmim) era il principale centro di culto del dio Min e per questo era conosciuto come Khent-Min o La Residenza di Min. Durante il periodo tolemaico la città assunse il nome Kemmis che i copti successivamente chiamarono Khmin. Akhmin era la capitale del IX Nomo dell’Alto Egitto. Fu la città natale di molti personaggi famosi dell’antico Egitto, come il faraone Ay che salì al potere dopo la morte di Tutankhamon, Yuya, funzionario di Thutmose IV e Amenhotep III, e Tuya genitori di Tiye, Grande Sposa Reale di Amenhotep III, e forse Nefertari.
Nel sito in cui doveva esserci il tempio costruito da Ramesse II per celebrare Min e Amon si ergono imponenti due statue colossali che rappresentano il grande sovrano della XIX dinastia e sua figlia, nonché Grande Sposa Reale, Meritamon. Le due statue colossali vennero scoperte nel 1981 di fronte all’ingresso del tempio di Akhmim: quella della regina venne trovata intatta e venne eretta di nuovo nel 1983; quella di Ramesse II, frammentata, venne rimessa in piedi dopo 38 anni (qui il mio articolo https://mediterraneoantico.it/articoli/egitto-vicino-oriente/egittologia-antico-egitto/akhmim-la-statua-di-ramesse-ii-e-di-nuovo-in-posizione-eretta/).

La statua di Meritamon riporta gli stessi epiteti e titoli della statua trovata nel Ramesseum (la Regina Bianca) conservata fino a qualche anno fa al museo del Cairo (oggi esposta a Hurgada), ma qui nel governatorato di Sohag l’incisione porta anche il nome della principessa Meritamon, figlia della regina Nefertari e Ramesse II, dettaglio che ha permesso la giusta attribuzione della statua tebana attribuita con qualche dubbio a Tuya. La principessa divenne Grande Sposa Reale di Ramesse II dopo la morte di sua madre. Nelle iscrizioni sul pilastro dorsale del colosso la Regina è identificata come “… la cui fronte è bella con l’ureo, l’Amata del suo Signore, la grande [dell’harem di Amon]-Ra, [suonatrice di sistro] di Mut, suonatrice del menat di Hathor, cantatrice di Atum, figlia del re [amata di ?] .. [Mr]it[I]mn.w. […] la bella di viso, la bella nel palazzo, l’Amata del Signore delle Due Terre, colei che è accanto al suo Signore come Sothis è accanto a Orione, chiunque è soddisfatto di ciò che dice quando apre la bocca per pacificare il Signore delle Due Terre, Figlia del Re nel palazzo [?] del Signore di molte feste [?]…” Meritamon era anche musicista, cantatrice e danzatrice delle Divine Spose di Amon e di diverse divinità.
La regina indossa una corona circondata da urei sormontata da due alte piume che poggia sulla corona di Mut. Sulla sua fronte dovevano esserci due urei che probabilmente indossavano la corona dell’Alto Egitto. Inoltre porta orecchini, un ampio collare e una veste sottilissima e finemente plissettata da cui traspaiono le sue forme.
Il colosso di Ramesse II è stato scoperto spezzato in una settantina di frammenti, i più grandi dei quali arrivavano a pesare anche una tonnellata. Dall’alto dei suoi 15 metri e con un peso di 45 tonnellate appare più piccolo rispetto alla regina. Il re si è fatto rappresentare accompagnato da due figlie-regine. La principessa-regina posta al fianco della gamba sinistra è identificata come figlia del re, la sua amata, la Grande Sposa Reale Meritamon, da giovane. Mentre la principessa-regina rappresentata vicino la gamba destra è identificata come figlia del re, la sua amata, sposa del grande re, Bent-Anat.
Nel cortile del tempio di Akhmin padre e figlia guardano il mondo dall’alto, insieme, uno a fianco all’altra, di fronte a quel che rimane di un tempio greco-romano.
Foto di Tiziana Giuliani
ad eccezione di “Statua della “Regina Bianca” (Foto di maat.org.ru)






















