Il papiro Harris

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Il Papiro Harris, noto anche come Grande Papiro Harris I, è uno dei più grandi papiri ritrovati in Egitto, lungo circa 42 metri e composto da 79 tavole. Risale alla XX Dinastia (1200 a. C. ) e fu scritto dal faraone Ramesse IV in onore del padre Ramesse III. Trovato a Medinet Habu, vicino alla tomba di Ramesse III, potrebbe esser stato conservato in una biblioteca. Acquistato dall’inglese Anthony Charles Harris, è oggi al British Museum. Il papiro è unico perché, pur scritto da Ramesse IV, sembra essere raccontato in prima persona come se fosse il padre. Esso elenca i doni del sovrano padre alle divinità e narra gli eventi storici di quel periodo, con una preghiera finale per la protezione del figlio. Questa ricerca concerne l’interpretazione e traduzione delle tavole da 1 a 13 e da 22 a 23, confrontando i caratteri geroglifici con la scrittura ieratica dell’epoca.

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Mario Menichetti

Mario Menichetti napoletano di nascita, eugubino d’adozione, ha esercitato la professione di dottore commercialista con studio in Roma. L’interesse per lo studio e ricerche inerenti la lingua e le scritture egiziane antiche, ed in genere per le lingue dell’antico oriente, maturò sin dagli anni settanta, quando si recò per la prima volta in Egitto. Ha tenuto numerose conferenze sull’argomento, anche presso scuole, per cercare di inculcare interesse e passione per quei strani segni. Innumerevoli sono i lavori di traduzione aventi per oggetto antichi testi, tra i più significativi l’opera omnia di tutte le scritture aventi per oggetto la regina Hatschepsut, la Pietra di Shabaka, il capitolo CXXV del libro dei Morti ecc. Merita infine rammentare alcune ricerche svolte finalizzate all’interpretazione delle scritture meroitiche. Non si definisce assolutamente egittologo ma semplice e serio cultore, per diletto, delle antiche scritture sviluppatesi per circa tre millenni all’ombra delle Piramidi.

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