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Riconfermato Greco alla direzione del Museo Egizio di Torino

Christian Greco, il direttore del Museo Egizio di Torino, è stato confermato alla guida del prestigioso museo per un altro mandato!

Egitto: scavato un monastero copto del VI-VII secolo con pitture murali...

Questa volte le sabbie d'Egitto non hanno svelato antiche vestigia afferenti l'affascinate civiltà faraonica, ma resti di un monastero copto risalente al VI-VII secolo con pitture murali di rilievo. Tra gli affreschi, San Giuseppe falegname con in braccio Gesù Bambino. Siamo nel sito di Manqabad, presso l'Ispettorato delle Antichità di Assiut, capoluogo dell'omonimo governatorato del Medio Egitto.

Identificato il titolare della Kampp 23: era il sindaco di Tebe

La missione archeologica egiziano-canadese impegnata nello scavo della tomba Kampp 23 nella necropoli di el-Assasif, sulla riva occidentale di Luxor, ha scoperto l'identità del proprietario della sepoltura rimasta per lungo tempo sconosciuta. Si tratta di una scoperta che riporta alla luce una figura dimenticata dell'antica Tebe: uno dei sindaci della capitale amministrativa delle Due Terre durante il periodo ramesside. 

La mano del dio (djeret netjer)

Il concetto egizio della "mano di Dio" è un tema simbolico, religioso e mitologico piuttosto complesso. Oltre a essere uno strumento creativo usato dal dio Atum nel mito eliopolitano della creazione dell'universo, la mano è anche femminizzata in un ruolo simile a quello di una dea madre. Ci spiega tutto il nostro Gilberto Modonesi in questo suo nuovo lavoro. Buona lettura!

Il tempio di Serabit el-Khadim

Dai diari di viaggio del nostro Gilberto Modonesi, ecco un altro interessantissimo racconto: la visita a Serabit el-Khadim nell'altopiano sud-occidentale del Sinai. Il luogo era assai conosciuto in tempi antichi per le miniere di turchese e rame, e gli Egizi sfruttarono ampiamente queste risorse soprattutto durante il Medio e Nuovo Regno. Il sito ospita un tempio dedicato alla dea Hathor e uno speos dedicato al dio Thot. Buona lettura!

L’ombra nelle tombe di Deir el-Medina

In questo nuovo articolo, il nostro Gilberto Modonesi prende in esame un aspetto interessante delle raffigurazioni presenti in alcune tombe di Deir e-Medina e su alcuni papiri funerari, e cioè il corpo del defunto completamente annerito. Secondo molti studiosi si tratta dell'ombra del defunto, ma altrove essa viene rappresentata da un ventaglio. Qual è quindi il significato di quella figura nera? E che rapporto c'è fra l'ombra e il "ba" del defunto? Buona lettura!