Vi siete mai chiesti che aspetto avesse il pane preparato dagli antichi Egizi? Era diverso da quello che prepariamo oggi? Quali ingredienti aggiungevano? Cosa mangiavano? Come conservavano il cibo? Quali strumenti utilizzavano? Esistevano rituali specifici associati al cibo nell’antico Egitto? Questo cibo faceva parte delle celebrazioni religiose?

Se queste domande stuzzicano la nostra curiosità, possiamo trovare le risposte visitando la nuova mostra temporanea organizzata dal Museo Egizio del Cairo (quello in piazza Tahrir), intitolata “Cibo dell’antico Egitto: tra vita, morte e culto“.

Questa mostra è un’invito all’esplorazione del mondo del cibo nell’antico Egitto  sottolineando l’importanza che esso aveva per gli antichi Egizi, sia nella vita quotidiana che in quella religiosa.

Saranno esposti reperti molto eterogenei, tra cui modelli in miniatura in varie forme e dimensioni del pane consumato dagli antichi abitanti delle Due Terre, un modello di un’antica cucina, verranno spiegate le varie fasi di preparazione del pane, esposti piatti per le offerte, utensili per la preparazione del cibo e la macinazione dei cereali, oltre a dipinti raffiguranti scene di varie feste e celebrazioni religiose.

Di spicco è l’esposizione della statua portatrice di offerte, uno dei reperti più rilevanti della mostra, ma anche del museo stesso, che incarna l’importanza delle offerte nella vita religiosa degli antichi Egizi. Questo reperto è considerato un meraviglioso esempio di arte egizia antica, dimostrazione dell’abilità dell’artista nel raffigurare dettagli raffinati; inoltre fornisce informazioni preziose sugli abiti e i gioielli indossati dalle donne dell’antico Egitto.

Il cibo era parte integrante della vita quotidiana e delle credenze religiose. La tavola degli antichi egizi si distingueva per la sua diversità e ricchezza di nutrienti, poiché facevano affidamento su agricoltura, caccia e allevamento per assicurarsi il cibo. Il pane, realizzato con grano e orzo, era essenziale non solo per la loro dieta ma anche per l’economia.

Fonti archeologiche hanno rivelato vari metodi di preparazione del pane, dall’impasto “solido” modellato a mano all’impasto liquido versato in stampi di argilla.

Il pane non era solo un alimento; svolgeva un ruolo fondamentale nei rituali religiosi e funerari, poiché gli Egizi lo consideravano un mezzo per comunicare con gli dei e ottenere il loro favore.

Veniva offerto nei templi e nei santuari di tutto il paese. Veniva offerto con cibo, bevande e materiali preziosi, ognuno con un significato simbolico. Le offerte non erano esclusivamente per gli dei; venivano anche presentate ai defunti nelle loro tombe, per garantire loro nutrimento nell’aldilà. Le tavole delle offerte erano scolpite sulle pareti delle tombe e decorate con immagini di cibo di diversa natura, nella convinzione che queste si sarebbero trasformate in vero e proprio nutrimento per il defunto nella Duat.

La mostra espone anche pani di diversi tipi prodotti oggi seguendo le ricette antiche, indicazioni trovate in varie fonti giunte fino ai nostri giorni, come nelle iscrizioni sulle pareti dei templi, nelle rappresentazioni dei rituali e nelle scene di vita quotidiana.

L’augurio è che questa mostra attragga visitatori da tutto il mondo (ma di questo ne siamo sicuri viste le affluenze che sta registrando il museo in questo periodo) e contribuisca a sottolineare l’importanza che gli antichi Egizi davano al cibo e come questo oggi sia diventato parte importante del patrimonio egiziano.

La mostra è stata allestita nella sala 43, al piano superiore del museo, e durerà tre mesi. Non sono previsti costi aggiuntivi per la visita.

Source & photo: The Egyptian Museum

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Tiziana Giuliani

Egittofila, sin dall’infanzia appassionata di Antico Egitto, collabora con l’associazione Egittologia.net dal 2010. Ha contribuito alla realizzazione di EM-Egittologia.net Magazine (rinominato poi MediterraneoAntico) seguendone la pubblicazione già dai primi numeri e ricoprendo in seguito anche il ruolo di coordinatrice editoriale. Dal 2018 è capo redattrice di MediterraneoAntico.

Organizza conferenze ed eventi legati al mondo degli Egizi, nonché approfondimenti didattici nelle scuole di primo grado. Ha visitato decine di volte la terra dei faraoni dove svolge ricerche personali; ha scritto centinaia di articoli per la ns. redazione, alcuni dei quali pubblicati anche da altre riviste (cartacee e digitali) di archeologia e cultura generale. Dall’estate del 2017 collabora con lo scrittore Alberto Siliotti nella realizzazione dei suoi libri sull’antico Egitto.

Appassionata di fotografia, insegna ginnastica artistica ed ha una spiccata predisposizione per le arti in genere.

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