A Dashur, a Nord-Est della Piramide Rossa di Snefru, Senusert III (conosciuto anche come Sesostri III; XII dinastia 1878-1841 a.C. circa) edificò il proprio complesso funerario. Lo stile utilizzato univa le più arcaiche tradizioni dell’Antico Regno con le innovazioni dettate dalle nuove credenze religiose, dettando le basi per le strutture funerarie del Nuovo Regno.
I numerosi rifacimenti apportati al monumento funerario di Sesostri III riflettono l’evoluzione del concetto di regalità divina, segnalando una fase di transizione nelle pratiche cultuali e architettoniche. La prima evidenza concreta di questi sviluppi si riscontra nel Tempio della Piramide, la cui progettazione e successiva rielaborazione testimoniano l’adattamento delle strutture religiose alle nuove esigenze ideologiche e rituali del sovrano.
Con l’ampliamento del complesso funerario, nella nuova corte meridionale Sesostri III fece costruire un tempio mortuario in pietra, la cui funzione precisa rimane incerta. È verosimile che l’edificio fosse destinato a nuove pratiche cultuali legate al sovrano, in particolare connesse alla celebrazione della festa sed, il rito di rinnovamento del potere regale. Questa ipotesi è rafforzata dal fatto che il successore, suo figlio Amenemhat III, nell’edificazione del cosiddetto “Labirinto” a Hawara, riprese non solo la disposizione e l’orientamento delle corti, ma anche — secondo le fonti e le evidenze archeologiche — determinati aspetti del culto. A suggerire ulteriormente che il recinto Sud fosse utilizzato per la festa sed è la scoperta, a Sud-Ovest delle mura, di una serie di imbarcazioni rituali, strettamente legate sia alla tradizione funeraria sia ai cerimoniali di rinnovamento della regalità.
Esse si inseriscono nella tradizione delle barche funerarie già presente durante la IV Dinastia, ma rappresentano anche un richiamo più arcaico alla celebrazione della festa sed, con radici nel periodo Predinastico. In tale contesto, i cosiddetti šmsw-hr si riunivano nel “Palazzo degli Dei”, rievocando antichi riti di legittimazione del sovrano.

Le barche ritrovate nel recinto Sud del complesso di Senusert III sembrano dunque confermare il riutilizzo di modelli culturali e religiosi antichi, reinterpretati nel Medio Regno per rafforzare l’idea di regalità divina e continuità dinastica.

 

Fonte: Unive

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