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Enūma eliš - Traduzione - Tavoletta V

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Alberto ELLI

81

quanto a Damkina, colei che l’aveva generato, lo acclamò

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le buone (?) ..., rese splendente il suo viso.

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Ad Usmû, che aveva portato il suo regalo in luoghi nascosti(?),

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gli affidò l’ufficio di messaggero dell’Apsû e l’amministrazione dei santuari.

85

Erano radunati gli Igigi, tutti quanti, e gli si prosternarono;

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gli Anunnaki, per quanti ce ne sono, baciano i suoi piedi;

87

Si erano radunati nella loro assemblea per implorare

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... si alzarono, si prostrarono (dicendo): «Ecco il re!»

89

(Dopo che gli dei), suoi padri, si furono saziati del suo splendore,

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... rivestito della polvere del combattimento,

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... acqua e ....

92

(con) olio di cedro ... il suo corpo ammorbidì.

93

Avendo rivestito la veste cerimoniale del suo comando,

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l’aura della regalità, la corona del terrore,

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brandì la mazza, con la sua destra la prese,

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... con la sinistra tenne.

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...

98

... si mise saldamente in piedi,

99

pose su ...

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uno scettro di pace e di concordia al suo fianco appese.

101

Dopo che l’aura ...

102

il suo sacco, l’Apsû, terrificante ..

103

installato come ...

104

nella sala del suo trono ...

105

nella sua cella ...

106

gli dei, per quanti ce ne sono, ...

107

Lahmu e Lahamu ...

108

aprirono la loro bocca e dissero agli dei, gli Igigi:

109

«Precedentemente Marduk era il nostro figlio favorito,

110

ora è il vostro re: prestate attenzione alla sua parola!»

111

Avendo nuovamente parlato, dissero tutti quanti:

112

«Lugaldimmerankia è il suo nome, abbiate fiducia solo in lui!»

113

Quando ebbero donato la regalità a Marduk,

114

una formula di bene e concordia a lui dissero:

115

«Da oggi sii tu colui che si prende cura dei nostri santuari;

116

ogni cosa che tu dirai, la faremo, noi!»

Marduk comunica di voler edificare la propria dimora sopra l’Apsû e sotto il cielo e di volerla

chiamare Babilonia

117

Marduk aprì la sua bocca e parlò;

118

agli dei suoi padri la parola fu rivolta :

119

«Al di sopra dell’Apsû, azzurra dimora,

120

(ci sarà) una copia dell’Esharra, che ho creato io per voi.

121

Sotto il cielo, il cui suolo io rinforzai,

122

voglio costruire un tempio: che esso sia la dimora del mio desiderio!