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Enūma eliš - Traduzione - Tavoletta V
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Alberto ELLI
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l’anno ...
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All’inizio dell’anno ...
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l’anno ...
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...
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il chiavistello dell’uscita ...
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da quando manifestò i giorni ...
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le guardie della notte e del giorno ...
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la saliva di Tiamat ...
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Marduk, avendo creato ...
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condensò e in nuvole fece agitare,
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(ma) l’assalto del vento, il far cadere la pioggia,
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il far salire la foschia, l’accumulo della sua bava velenosa
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(li) assegnò a sé stesso e (li) prese in mano.
53
Dispose la sua testa; su di essa una montagna ammassò;
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avendo aperto una sorgente, l’acqua fu fatta sgorgare dappertutto;
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aprì nei suoi due occhi l’Eufrate e il Tigri;
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avendo chiuso le sue narici, lasciò il suo ...
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Ammassò sul suo seno montagne lontane;
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perforò buchi d’acqua per ottenere pozzi (?),
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attorcigliò la sua coda, come una corda (la) legò e
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... l’Apsû, in basso, ai suoi piedi.
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pose la sua inforcatura – ella è fissata ai cieli -;
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avendo(la) coperta con la sua metà, rese salda la terra.
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... la polvere, all’interno di Tiamat (la) fece turbinare;
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dispiegò la sua rete, interamente avendo(la) aperta.
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Egli creò il cielo e la terra ...
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... il loro legame ... sono stati fissati.
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Dopo aver stabilito il suo cerimoniale e aver creato i suoi riti,
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avendo gettato le catene (?), (le) affidò ad Ea.
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La tavoletta dei destini, che Kingu aveva preso, (la) portò via e
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(la) portò (come) dono di prima qualità e (la) offrì ad Anu.
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(Con ?) la rete da combattimento che aveva appeso al suo fianco
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... portò davanti ai suoi padri.
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Quanto alle sue undici creature, che Tiamat aveva creato come animali selvatici,
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avendo spezzato le loro armi, (le) imprigionò ai suoi piedi;
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ne creò delle statue e (le) installò alla porta dell’Apsû,
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(così che) in futuro (ciò) non venisse dimenticato, (dicendo:) «Che questo sia un segno!»
Tra gli dei festosi, Anshar proclama re Marduk
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Videro (ciò) gli dei, e il loro cuore gioì grandemente,
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(cioè) Lahmu e Lahamu (e) tutti i suoi padri.
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Lo abbracciò Anshar e rese manifesto il saluto al re;
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Anu, Enlil ed Ea gli offrirono (molti) doni.