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Enūma eliš - Traduzione - Tavoletta V
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Alberto ELLI
Tavol
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a V
Marduk crea il cosmo per gli dei; riempie il cranio di Tiamat di acque, facendo sgorgare dai suoi occhi
il Tigri e l’Eufrate; crea infine la terra. La creazione, così rinnovata, viene affidata al padre Ea,
mentre la tavola dei destini viene data ad Anu
1
Creò una stazione per i grandi dei;
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fissò stelle, degli astri, a loro immagine.
3
Fece conoscere (il corso del)l’anno, (ne) stabilì il limite,
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(e riguardo) i 12 mesi, stabilì tre stelle per ognuno.
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Dal giorno in cui disegnò i piani dell’anno,
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stabilì la stazione di Giove per manifestare i loro legami
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e perché nessuno commettesse colpa (o) fosse negligente,
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stabilì con essa (anche) la stazione di Enlil e di Ea.
9
Aprì grandi porte a entrambi i lati (del cielo);
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rafforzò il catenaccio a sinistra e a destra.
11
Avendo posto nel corpo di lei il mondo superiore,
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fece apparire la Luna (e le) affidò la notte.
13
A lei, il gioiello della notte, fece conoscere come manifestare i giorni, (dicendo):
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«Ogni mese, senza interruzione, con il (tuo) disco stabilisci (i giorni)!
15
All’inizio di ogni mese, sorgendo sopra il paese,
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tu brilli con i corni per manifestare i (primi) sei giorni;
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nel settimo giorno il disco sia a metà,
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(nel) quindicesimo giorno, a metà di ogni mese, sia in equilibrio!
19
Quando Shamash all’orizzonte del cielo ti vedrà,
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come conviene diminuisci e cresci al contrario!
21
Nel giorno della (tua) scomparsa, avvicinati al cammino di Shamash;
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che il disco del trentesimo giorno sia in equilibrio, che sia eguale a Shamash!
23
Ho posto (?) un segno: viaggia lungo la sua traiettoria!
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... avvicinatevi, rendete la giustizia!
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Che Shamash ... l’uccisione e il bottino
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... me
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...
28
...
29
Shamash
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in ...
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...
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.
..
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Che non ci sia ...
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...
35
in ...
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...
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...
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...
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...