

35
Invocazione 11 – (PT 474 – linee da 18 a 23)
18
!
dd-mdw nfr 3 m33 ỉt(ỉ) ỉn
3
3st
Dichiarazione
: “Che bello invero il vedere”, dice Isis
1 Linea 18 Parete Nord 2 e dalla 19 in poi ininterrottamente fino alla 42 inclusa Parete Nord 1.
2 Questi segni risultano fortemente corrotti (in parte sono stati ricostruiti dallo Spruch P 474 / 939).
3
ỉt(ỉ) ỉn –
Trattasi di forma parentetica, nel caso in specie 3sf
ỉt(ỉ) ỉn
più il nome “Isis”; quindi “dice la dea Isis” (cfr.
Allen, ME §.§. 22.17 / 22.18). “ Il segno G7 funge da det. della divinità. Tale forma era molto usata nell’antico regno.
Nel Medio si configurava come un arcaismo (cfr. Gardiner, E.G. pag. 468).
!! !
!
ḥ
tpw 3 ptr ỉt(ỉ) ỉn Ḥwtỉ
“Che piacere, il guardare”, dice Nephtis,
!
n ỉt(f) n Nt
“al padre di Neit”
!
pr .s ỉr(f)
1
m m sb3w m m ỉḫm-sk(w)
allorché ella sale in cielo tra le stelle, tra le stelle che non tramontano”.
1
ỉr(f)
particella enclitica (cfr. Allen ME, §. 16.7.2 “so”). –
m m
dovrebbe trattarsi di preposizione (cfr. Budge, I – 296
A “among”)
19