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Invocazione 11 – (PT 474 – linee da 18 a 23)

18

!

dd-mdw nfr 3 m33 ỉt(ỉ) ỉn

3

3st

Dichiarazione

: “Che bello invero il vedere”, dice Isis

1 Linea 18 Parete Nord 2 e dalla 19 in poi ininterrottamente fino alla 42 inclusa Parete Nord 1.

2 Questi segni risultano fortemente corrotti (in parte sono stati ricostruiti dallo Spruch P 474 / 939).

3

ỉt(ỉ) ỉn –

Trattasi di forma parentetica, nel caso in specie 3sf

ỉt(ỉ) ỉn

più il nome “Isis”; quindi “dice la dea Isis” (cfr.

Allen, ME §.§. 22.17 / 22.18). “ Il segno G7 funge da det. della divinità. Tale forma era molto usata nell’antico regno.

Nel Medio si configurava come un arcaismo (cfr. Gardiner, E.G. pag. 468).

!! !

!

tpw 3 ptr ỉt(ỉ) ỉn Ḥwtỉ

“Che piacere, il guardare”, dice Nephtis,

!

n ỉt(f) n Nt

“al padre di Neit”

!

pr .s ỉr(f)

1

m m sb3w m m ỉḫm-sk(w)

allorché ella sale in cielo tra le stelle, tra le stelle che non tramontano”.

1

ỉr(f)

particella enclitica (cfr. Allen ME, §. 16.7.2 “so”). –

m m

dovrebbe trattarsi di preposizione (cfr. Budge, I – 296

A “among”)

19