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82

Gudea di Lagash – La costruzione del tempio di Ninjirsu - Cilindro A

A III.3 - 61

nin ama

lagaš.ki

ki

jar.ra.me

nin ama Lagaš

ki

[ki jar]

.a.me.en

signora, madre, tu sei colei che ha generato Lagash!

ama : vedi A I.29

Lagaš : vedi A I.2

ki...jar : “to found, establish (a building or town) (often with -ni- or bi-) ('ground' + 'to place')” (SL); “auf die

Erde stetzen = gründen” (GSG1.126; ki dovrebbe essere ki.e, col marker del locativo-terminativo; o

ki.a, col locativo: cfr. A IX.11); [ki jar].a + una

reduced relative clause

(vedi A II.5). Potrebbe anche

tradursi: “die Mutter, die Lagaš gegründet hat, bist du” (GSG1.147); jar è forma participiale

me.en

: copula enclitica di seconda persona singolare (MSG.197,329; GSG1.147); aggiunta dopo una forma

non-finita, nominale, del verbo (TSL.267; GSG2.76)

A III.4 - 62

igi uj

3

.še

3

[

u

3

]

.ši.bar.ra.zu

ni

2

.a he

2

.jal

2

.

la.am 3

[igi uj

3

.še

3

u

3

.i

3

.b.ši.e.bar.a].zu ni

2

.a he

2

.jal

2

.a.am 3

Quando tu hai guardato verso il tuo popolo, allora esso è per sé stesso in abbondanza!

igi…bar : “das Augen spalten = ansehen” (GSG1.121); to look at ('eye' + 'to open'); “wenn du dein Auge auf

das Volk gerichtet hast, ist (ihm) von selbst Überfluss da” (GSG1.210; GSG2.214), ossia “se guardi

verso il tuo popolo..

.

uj

3

[UN] (uga

3

, uku

3

) : “people; population; crowd” (SL)

.še

3

: marker del terminativo

u

3

: MP che denota il prospettivo o una condizione, “when” (deriva infatti da ud “giorno”), usato anche negli

imperativi. Di regola marca il primo di una serie di verbi e regge la forma

hamtu

; in molti contesti la

relazione tra la frase in u

3

- e la frase principale può essere resa da un semplice “e allora”. Può

precedere tutti i CP; i

3

tuttavia è quasi sempre assimilato (MSG.304-306; TSL.208-211; GSG2.213-

215)

.b ….e : il primo elemento è il

prefisso pronominale opzionale

, riferito a una terza persona singolare della

classe delle cose (“popolo”) (GSG1.161,210), elemento comune prima del DP .ši del terminativo. Il

secondo, poiché il verbo è in seconda persona, è il PA della seconda persona.

.a : nominalizzatore, raramente usato nelle forma con MP u

3

(GSG2.214). Poiché zu “tuo”, riferito a

“occhio” (igi) segue, ritengo che .a nominalizzi l’intera frase precedente

ni

2

.a : ni

2

(il segno IM) è il pronome riflessivo “stesso (self)”: ni

2

.gu

10

“io stesso”; ni

2

.zu “tu stesso”;

ni

2

.te.ani (o semplicemente ni

2

) “egli stesso”; ni

2

.bi “esso stesso”. Frequente è la forma locativa del

pronome riflessivo, col significato “by one’s own accord”: ni

2

.ga

2

“per me stesso”; ni

2

.za “per te

stesso”; ni

2

.te.na

“per sé stesso (by himself)”; ni

2

.a “per sé stesso (by itself)” (TSL.78-79)

he

2

.jal

2

: “vorhandener Reichtum = Überfluss” (GSG1.61); normalmente scritto he

2

.gal (PLS.70), dove gal

vale “grande, elevato, largo”; la grafia con gal

2

(jar

2

) significa letteralmente 'let there be available'.

.a : marker del locativo

.am

3

: copula enclitica