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86

Gudea di Lagash – La costruzione del tempio di Ninjirsu - Cilindro A

A III.13 - 71

zi.ša

3

mu.ši.ne

2

.jal

2

zi.ša

3

mu.Ø.ši.ni.e.jal

2

di vita mi hai rifornito.

zi.ša

3

...jal

2

: “to provide (someone: -ši-) with life ('breath' + 'innards' + 'to place')” (SL); “Leben vorhanden

sein lassen = Leben spenden” (GSG1.125).

mu.ši.ne

2

.gal

2

: il Falkenstein così ricostruisce la forma verbale : mu.Ø.ši.b.e.jal

2

> mu.ši.m.e.jal

2

>

mu.ši.ne

2

.gal “du hast mir Leben gespendet”, con dissimilazione della “m” in “n” (per il passaggio .b >

.m > .n vedi GSG1.46,199). Con .Ø si intende il

prefisso pronominale opzionale

di prima persona

singolare che precede, nella catena verbale, il DP .ši del terminativo; .e è il PA dell’agente di seconda

persona singolare (GSG1.161); Il Falkenstein ritiene .b quale DP dell’accusativo (GSG1.161,199):

trattandosi però di una forma

hamtu

, il PA dell’accusativo dovrebbe andare dopo la radice verbale

(MSG.44-46). Ritengo quindi che ne

2

> ni.e non costituisca affatto una qualche forma di dissimilazione,

ma che “ni” sia semplicemente il DP del locativo, usato a volte anche quando nella frase non c’è alcuna

relazione locativa (MSG.231); in effetti si potrebbe ritenere che ni richiami in qualche modo ša

3

“interno”. Cfr infatti jal

2

(ja

2

): “to be (somewhere); to be available; to place, put (with -ni- or bi-); to

place into (with -ši-)” (SL; cfr anche TSL.305).

A III.14 - 72

an.dul

3

.dajal.me jissu.zu.še 3

[an.dul

3

dajal]

.me.en jissu.zu.še

3

Tu sei un’ampia protezione: che alla tua ombra

an.dul

3

: “shade; protection ('sky' + 'to cover, protect')” (SL); “shade” (PSD2.17);

andullu

in accadico, nome

composto (GSG1.61); per dul

3

, vedi MEA.329

dajal : adj. “wide, broad; copious”, n. “width, breadth (da, 'side', + gal/jal, 'big')”, v. “to widen, enlarge”

(SL);

stesso segno che altrove è letto ama “madre” (cfr. A III.6; MEA.237)

.me.en

: copula enclitica, con uso predicativo (GSG1.147; GSG2.76)

jissu (jizzu)

[GIŠ.MI

]: “shadow; shade (jiš, 'tool, agent', + su, 'substitute'[Akk.

tarib(t)um

])” (SL)

.še

3

: marker del terminativo (GSG2.137)

A III.15 - 73

ni

2

ga.ma.ši.ib

2

.te

ni

2

ga.mu.a.ši.b.te.en

io possa trovare riposo!

ni

2

… te(.en) : “to rest; to calm down; to cool ('fear; body' + ten, 'to extinguish, allay, cool down')” (SL);

“adoucir, apaiser, calmer” (PLS.140). Esiste un ni

2

…te/ti “to be afraid of”, costruito col DP .da, e un

ni

2

…te.en

“to relax, to cool off”, costruito con .ši (TSL.319, 230 §459); vedi B XIV.24

ga.mu.a.ši.b.te:

ga è il MP del cohortativo, qui seguito dal CP mu. Il cohortativo è sempre usato con la forma

hamtu

, sia con verbi transitivi che intransitivi (MSG.294; TSL.199-202); quando tuttavia è usato al

singolare non c’è marker del soggetto, ma l’oggetto diretto è espresso da un PA che, come con la forma

marû

, precede immediatamente la radice verbale (se questa è transitiva, altrimenti manca; MSG.294;

vedi A I.24); .a è il

dativus commodi

di prima persona singolare; .ši è il DP del terminativo, che cross-

ref il terminativo del verso precedente; .b è il PA dell’accusativo, terza persona singolare delle classe

delle cose, riferito al paziente ni

2

: “là (.ši) io possa estinguere per me il timore”. GSG1.220 legge

ga.i

3

.ma…. : ma allora non capisco che cosa sia “ma”, a meno di considerarlo il CP composto i

3

.ma <

ba (TSL.176)