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Gudea di Lagash – La costruzione del tempio di Ninjirsu - Cilindro A
A III.13 - 71
zi.ša3
mu.ši.ne2
.jal
2
zi.ša3
mu.Ø.ši.ni.e.jal
2
di vita mi hai rifornito.
zi.ša3
...jal
2
: “to provide (someone: -ši-) with life ('breath' + 'innards' + 'to place')” (SL); “Leben vorhanden
sein lassen = Leben spenden” (GSG1.125).
mu.ši.ne2
.gal
2
: il Falkenstein così ricostruisce la forma verbale : mu.Ø.ši.b.e.jal
2
> mu.ši.m.e.jal
2
>
mu.ši.ne2
.gal “du hast mir Leben gespendet”, con dissimilazione della “m” in “n” (per il passaggio .b >
.m > .n vedi GSG1.46,199). Con .Ø si intende il
prefisso pronominale opzionale
di prima persona
singolare che precede, nella catena verbale, il DP .ši del terminativo; .e è il PA dell’agente di seconda
persona singolare (GSG1.161); Il Falkenstein ritiene .b quale DP dell’accusativo (GSG1.161,199):
trattandosi però di una forma
hamtu
, il PA dell’accusativo dovrebbe andare dopo la radice verbale
(MSG.44-46). Ritengo quindi che ne
2
> ni.e non costituisca affatto una qualche forma di dissimilazione,
ma che “ni” sia semplicemente il DP del locativo, usato a volte anche quando nella frase non c’è alcuna
relazione locativa (MSG.231); in effetti si potrebbe ritenere che ni richiami in qualche modo ša
3
“interno”. Cfr infatti jal
2
(ja
2
): “to be (somewhere); to be available; to place, put (with -ni- or bi-); to
place into (with -ši-)” (SL; cfr anche TSL.305).
A III.14 - 72
an.dul
3
.dajal.me jissu.zu.še 3[an.dul
3
dajal]
.me.en jissu.zu.še3
Tu sei un’ampia protezione: che alla tua ombra
an.dul
3
: “shade; protection ('sky' + 'to cover, protect')” (SL); “shade” (PSD2.17);
andullu
in accadico, nome
composto (GSG1.61); per dul
3
, vedi MEA.329
dajal : adj. “wide, broad; copious”, n. “width, breadth (da, 'side', + gal/jal, 'big')”, v. “to widen, enlarge”
(SL);
stesso segno che altrove è letto ama “madre” (cfr. A III.6; MEA.237)
.me.en: copula enclitica, con uso predicativo (GSG1.147; GSG2.76)
jissu (jizzu)
[GIŠ.MI]: “shadow; shade (jiš, 'tool, agent', + su, 'substitute'[Akk.
tarib(t)um
])” (SL)
.še
3
: marker del terminativo (GSG2.137)
A III.15 - 73
ni
2
ga.ma.ši.ib2
.te
ni
2
ga.mu.a.ši.b.te.enio possa trovare riposo!
ni
2
… te(.en) : “to rest; to calm down; to cool ('fear; body' + ten, 'to extinguish, allay, cool down')” (SL);
“adoucir, apaiser, calmer” (PLS.140). Esiste un ni
2
…te/ti “to be afraid of”, costruito col DP .da, e un
ni
2
…te.en“to relax, to cool off”, costruito con .ši (TSL.319, 230 §459); vedi B XIV.24
ga.mu.a.ši.b.te:ga è il MP del cohortativo, qui seguito dal CP mu. Il cohortativo è sempre usato con la forma
hamtu
, sia con verbi transitivi che intransitivi (MSG.294; TSL.199-202); quando tuttavia è usato al
singolare non c’è marker del soggetto, ma l’oggetto diretto è espresso da un PA che, come con la forma
marû
, precede immediatamente la radice verbale (se questa è transitiva, altrimenti manca; MSG.294;
vedi A I.24); .a è il
dativus commodi
di prima persona singolare; .ši è il DP del terminativo, che cross-
ref il terminativo del verso precedente; .b è il PA dell’accusativo, terza persona singolare delle classe
delle cose, riferito al paziente ni
2
: “là (.ši) io possa estinguere per me il timore”. GSG1.220 legge
ga.i
3
.ma…. : ma allora non capisco che cosa sia “ma”, a meno di considerarlo il CP composto i
3
.ma <
ba (TSL.176)