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152

Gudea di Lagash – La costruzione del tempio di Ninjirsu - Cilindro A

mu.a.b.ši.e.tum

3

.ed : .a è il DP del dativo, prima persona singolare;

.b.ši

sono il

prefisso pronominale

opzionale

col DP del terminativo (cross.-ref. A XI.1-.4); .e è il PA riferito a un soggetto di seconda

persona. L’aggiunta di un suffisso .ed a un preterito per indicare l’anteriorità rispetto a un futuro (quindi

un futuro anteriore) è molto rara (GSG1.172,185)

Il significato di questo lungo periodo è: “Il giorno in cui tu, o buon pastore Gudea, avrai sinceramente messo

mano (al lavoro relativo) alla mia casa, la principale casa di tutte le terre, il braccio destro di Lagash,

mentre (?) gli uccelli-Anzud gridano all’orizzonte, all’Eninnu, la casa della mia regalità …”

A XI.7 - 283

an.še

3

tum

9

duru

5

.e gu

3

ba.de

2

an.še 3

[tum

9

duru

5

].e gu

3

ba.de

2

.en

al cielo per venti umidi invocherò

an.še

3

: con marker del terminativo (GSG2.132: “nach oben”)

[tum

9

duru

5

].e : con marker del locativo-terminativo: “zum Regen” (GSG1.111; GSG2.121); tum

9

(tu

15

;

tumu) [IM] : “vent, direction; point cardinal” (PLS.143); wind; cardinal point, direction (ta, 'from', +

mu

2

, 'to blow'); duru

5

[A] : “irrigué, humide; frais” (PLS.42); “irrigated; moist; fresh; supple” (SL); in

GSG1.59 legge tu

15

.a “Regenwind”

gu

3

ba.de

2

.en : “ich werde ihn rufen” (GSG1.44); gu

3

…de

2

: verbo composto “parlare” (lett.: “voce” +

“emettere”; gu

3

è il paziente; GSG1.120; MSG.73). Per l’uso del CP ba, vedi TSL.178 e segg. Il verbo

ha qui la forma

marû

: il verbo de

2

è un verbo regolare e .en è il suffisso di prima persona singolare

(TSL.299; GSG1.153)

A XI.8 - 284

an.ta

he

2

.jal

2

ha.mu.ra.ta.du an.ta

he

2

.jal

2

.e ha.mu.ra.ta.du.e

così che dal cielo possa l’abbondanza a te venire

an.ta

: con marker dell’ablativo (TSL.231; GSG2.11, 148)

he

2

.jal

2

: cfr A III.4; non segna il caso ergativo poiché il verbo è intransitivo (GSG1.76)

ha : MP del desiderativo-iussivo (precativo); vedi A I.25. Con forma

marû

(donde la lettura du e non jin :

TSL306; il segno è identico; GSG1.176 legge invece jin), dove quindi .e è il suffisso di terza persona

singolare; .ra è il DP del dativo di seconda persona singolare; .ta il DP dell’ablativo (potrebbe trovarsi

prima di esse un

prefisso pronominale opzionale

.b : GSG1.216)