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109

Gudea di Lagash – La costruzione del tempio di Ninjirsu - Cilindro A

A VI.9 - 147

ildag

2

zid.da igi.zu gub.ba

[ildag

2

zid.a

igi.zu.še

gub.a

Riguardo al saldo albero-ildag posto davanti a te,

Vedi A V.8. Non mi è però qui chiaro il valore di “a” in zid.a; vedi GSG1.106 dove ritiene trattarsi di un

locativo: “kaum – “difficilmente” - Subjekt”

Riguardo

” : vedi še

3

in fine A VI.10 (GSG2.137)

A VI.10 - 148

ti.gid

2

.mušen lu

2

.a

ud.mi.ni.ib

2

.

zal.a.še

3

[ti.gid

2

mušen

lu

2

.a ud bi

2

.ni.b.zal].a].še

3

nel quale un uccello tigid passava il giorno cinguettando,

Vedi A V.9

.a : nominalizzatore della frase relativa (

full relative clause

) (MSG.106-107); la forma verbale è

hamtu

, con

valore di preterito, non

marû

come A V.9 (GSG1.153n3; vedi anche GSG1.171 con n.4)

A VI.11 - 149

e

2

du

3

.de

3

igi.zu

u

3

dug

3

.ga

nu.ši.ku 4

.ku

4

e

2

du

3

.ed.e.še 3 igi.zu

u

3

dug

3

.a.a nu.i

3

.

ši.ku 4

.ku

4

.en

(significa che) per costruire il tempio tu non lascerai entrare il tuo occhio nel dolce sonno.

e

2

du

3

.ed.e : costruzione N

1

R(m).ed.e; tale costruzione è indirettamente dipendente da un verbo principale;

il suo soggetto e il soggetto della principale sono di regola identici. Questa forma denota un’intenzione o

uno scopo, qualcosa che avrà luogo nel futuro, come indicato dal morfema “ed” (TSL.266).

Normalmente du

3

.eda (>.ede) è considerato l’infinito (GSG1.141)

. še

3

: marker del terminativo; dopo vocale può trovarsi solo .š ,che cade (še

3

si può leggere anche eš

2

: la “e”

si fonde con la vocale precedente” (GSG1.113-114; MSG.75-76; TSL.101; GSG1.112). Per il valore

finale, cfr. A I.16

u

3

: “sonno, riposo”

dug

3

(du

10

) : vedi A I.9, è un aggettivo in “.a”. Qui sembra che si debba intendere [u

3

dug

3

.a].a, con locativo:

“non lascerai il tuo occhio entrare nel dolce sonno”; u

3

dug

3

“süsser Schlaf” (GSG1.66)

nu.i

3

.ši.ku 4

.ku

4

.en : nu è l’MP negativo (TSL.191); ši è il DP del terminativo; seguito poi dalla forma

marû

,

con segno della seconda persona singolare (contratto nella vocale finale: GSG1.154), di ku

4

(kur

9

) “to

enter; to bring; to deliver (-ni- specifies delivery location); to enter before someone (with dative prefix);

to let enter (with -ni-); enter into the presence of (with -ši-); to turn round, turn into, transform (with -da-)

(singular [?] reduplication class stem)” (SL); “‘to enter, to let enter, to bring in’, with -ni- (loc.) or dative

prefix (‘to enter before someone’); -ni- is also used in the causative sense ‘to let enter’” (TSL.309, s.v.

ku

4

.r, reduplication class)