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Gudea di Lagash – La costruzione del tempio di Ninjirsu - Cilindro A
A IV.19 - 106
zid.dagub
3
.na pirij i
3
.na
2
.na
2
zid.a gub
3
.ani.a pirij. i
3
.na
2
.na
2
alla destra e alla sua sinistra giaceva un leone.
zid : “main droite” (PLS.157)
gub
3
: “main gauche, gauche” (PLS.59, MEA.88); come zid.a, è in caso locativo, anteposto (GSG2.10); non
cross-ref nella catena verbale (GSG2.117)
pirij : “leone” (cfr. A II.10); non ha la desinenza dell’ergativo perché il verbo della frase è intransitivo
(GSG1.76: “es lagerte je ein Löwe”)
na
2
(nu
2
) : “gesir, être couché” (PLS.105); vedi A II.24; forma
marû
reduplicata (cfr. finale .e > .a in A
V.16), indica pluralità di soggetti di verbo intransitivo (“un leone per parte”; GSG2.64, TSL.125§245)
A IV.20 - 107
e
2
.a.nidu
3
.da ma.an.dug
4
e
2
.ani du
3
.ed.a mu.a.n.dug
4
Di costruire il suo tempio mi ordinò,
Vedi A I.19
du
3
.ed a : infinito, con elemento “ed” e nominalizzatore “.a” (GSG1.139; GSG2.74); TSL.265 lo presenta
come forma marû subordinata a un verbo finito. La presenza del morfema “ed” denota l’azione come
ancora non realizzata. Normalmente, il soggetto della forma subordinata è diverso di quello della
principale (vedi anche TSL.128-131,es. 271). E’ un “nomen actionis” (GSG1.57)
.a.n. : DP del dativo, prima persona singolare, seguito dal PA relativo al soggetto
A IV.21 - 108
šag
4
.ga.ni nu.mu.zušag
4
.ani.Ø nu.mu.Ø.zu.Ø
(ma) il suo significato io non compresi.
Vedi A I.28
šag
4
.ani ( anche ša
3
) : lett. “il suo cuore”; ossia “ciò che egli voleva dire esattamente”; ani è riferito al
soggetto, l’uomo apparso in visione (in A I.28 ha šag
4
.bi perché l’antecedente è nij
2
“cosa”)
nu.mu.Ø.zu.Ø : MP del negativo di frase indicativa, seguito dal CP mu, da .Ø che cross-ref il soggetto di
prima persona singolare, dalla radice verbale e dal PA che cross-ref l’oggetto “il suo significato”. La
forma verbale è probabilmente
hamtu