

Testi – Il papiro Mayer A
311
Alberto ELLI
8.23)
8.24)
8.23
in Sna Iw.f-n-MnTw n Pr-MnTw
Dd.twn.f ix xr.k pA dD i.iri nfw Ny-sw-Imn DA tw
8.24
r tAy rit irm nAy.k iryw
nty iw.f (r) iyt r saHa.k Dd.k imi
ini.twrmT r saHa.i
Fu condotto il magazziniere Iufenmontu, del tempio di Montu. Gli fu detto: «Che cosa hai da dire riguardo
all’affermazione del marinaio Nesamon, il quale ti ha traghettato su questa riva insieme con i tuoi complici
e che verrà ad accusarti, (poiché) tu hai detto: “Che si porti qualcuno ad accusarmi!”?».
pA Dd i.iri nfw
: lett. “il dire che fece il marinaio”; l’infinito nominale con la forma relativa funge qui
sintatticamente da oggetto diretto del precedente
xr.k
(cfr. NVSLE pp. 186-187).
DA tw
: participio e pronome dipendente
rit : lett.: “lato” (WB II 400.4-13)
nty iw.f (r) iy
: qualsiasi
iw
preceduto da
nty
è una
iw
del futuro III (LEG §§ 17.4.2, 53.11.1)
8.25)
8.26)
in
8.25
nfw Ny-sw-Imn iry.f saHa.f Dd(.f) ink
i.DAsw irm mni ihw-mH
8.26
sw wHm m smtr sw
dd.tim rmT sAw
Fu condotto il marinaio Nesamon. Egli lo accusò e disse: «Sono io che l’ho traghettato, insieme con il
pastore Ihumeh». Fu nuovamente interrogato e posto agli arresti.
Dd(.f)
: o
(Hr) Dd
“dicendo”
ink
i.DAsw
: frase nominale del tipo “cleft sentence” (LEG § 57.12.2)
9.a)
...
?
...
9.a
smit r (?) Ny-sw-Imn sA ...-iry-aA irm
Ḳ
ni di PA-kA-m-pA-wbA mAwD 2 v nbw n wa rmT ... pA aSm n nbw
i.ddsw pS Ny-sw-Imn irm.f iw b(w)p(w)y.f dit n.i