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Testi – Il papiro Mayer A

315

Alberto ELLI

9.16)

9.15

in Aaa

S

xA-HAty.i-Imn

Dd.tw

n.f ix x(r).k Dd.f ir pA pry nb m r.i m tA HAt ntf pA nty

9.16

iw.i (r) Dd.f sw smtr m

qnqn m bDr

Dd.tw

n.f ix x(r).k

Fu condotto lo straniero Sekhahatyiamon. Gli fu detto: «Che cosa hai da dire?». Disse: «Riguardo a tutto

ciò che ho detto precedentemente, è quello che dirò (ancora)!». Fu interrogato battendo(lo) con un bastone.

Gli fu detto: «Che cosa hai da dire?».

pA pry nb m r.i

: lett.: “tutto ciò che è uscito dalla mia bocca”. Per l’uso del suffisso con r “bocca”, vedi LEG §

4.2.9.a.iii

m tA HAt

: cfr. MayA 8.4

ntf pA nty iw.i r Dd.f

: ossia: “lo dirò ancora (e nient’altro)”; dal punto di vista grammaticale si tratta di una frase

nominale del tipo “cleft sentence”, il cui soggetto è costituito da una frase relativa composta da articolo

definito, pronome relativo nty e futuro III (LEG §§ 53.12.3, 57.12.38). Il predicato è tematizzato mediante la

frase precedente, introdotta da ir (LdR § 42.3.3). Per la grafia della forma pronominale dell’infinito

Dd

, vedi

LEG § 11.2.3

9.17)

9.18)

Dd.f di.i nhy (n) it 3 XAr n

9.17

Hmww PA-nfr n pA xr iw.f (Hr) dit n.i HD qdt 2 iw.i (Hr) iTA.w n.f r-Dd bi(n) iw.i (Hr)

tm

9.18

gmt.f

Disse: «Io diedi un po’ di orzo, tre sacchi, a Panefer, artigiano della Tomba, ed egli mi diede due qite

d’argento. Io glieli (ri)portai dicendo: “Non va bene!”, (ma) non lo trovai.

3 XAr

: aggiunto sopra la linea

bin : lett.: “Cattivo!”, “Male!”; frase a predicato aggettivale, a un membro. Il WB riporta tuttavia

bi

“No” (WB I 432.12). Cfr. BM10052 8.6-7

iw.i (Hr) tm gmt.f

: forma negativa della costruzione

iw.f Hr sDm

(LEG § 39). Si noti la serie di costruzioni

iw.f

(Hr) sDm

usate per continuare la forma

sDm

.f perfettiva attiva di.i (LEVS 51.1.a). Per la grafia della forma

pronominale dell’infinito

gmt

, vedi LEG § 11.2.3

9.19)