

Testi – Il papiro BM 10052
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Alberto ELLI
iw ntk aA n wDA
: “Essendo tu il grande del magazzino”, frase a predicato nominale introdotta da iw
circostanziale (LEG § 57.3.2). Per
aA n
“direttore, sovrintendente di”, vedi WB I 163.1. Per l’eventualità che
iw vada corretto in ir, vedi LEVS § 105 n.2
ix pAy.k aHa
: “Che cosa è il tuo stare?”
r-qAr-n
: preposizione composta, “accanto a” (LEG § 7.3.29; NÄG § 657)
iw bw ir.w dit n.k dnyt : Il senso della frase è: “Vuoi farmi credere che essi stavano discutendo della divisione
del bottino in tua presenza, cioè del loro superiore, senza che cercassero di corromperti, come è normale?”
(vedi LEVS § 105 n. 3). La forma
bw iri.f sDm
serve a negare un tempo presente semplice, ossia un’attività
compiuta regolarmente e ad intervalli frequenti; qui è introdotta dalla iw di circostanza (LEG §§ 20.7.1,
20.7.4.a; LEVS § 105)
iw.w m di.i n ix
: presente primo circostanziale; lett. “essendo essi con me per che cosa?” (cfr. LEG Ex. 624;
per
n ix
, vedi NÄG § 741). Černý e Groll offrono anche un’altra traduzione: “Why were they in my
possession? (lit. ‘They were in my possession for what?’) (LEG Ex. 82). Frandsen, invece, traduce “because
they are not attached to me” (LEVS § 105 Ex. 2), mentre Peet: “Why should they be in my debt?” (GTR p.
150; 165 n. 62). Neveu, pur non traducendo, sottolinea il senso oscuro di questa frase (LdR p. 297 n. 3)
8.14)
8.15)
8.16)
ir smtr.f m bDn nDn pA mnn
8.14
Dd.f i.wAH Dd.i Dd.f wn.i m tA imntt Iw-(m)-itrw irm Ny-sw-Imn wn Hry mDAyw
8.15
wn.i m tA imntt Niwt irm.f m-ra wn.i m tA imntt
Ḥ
fAw irm nA Aaaw n
Ḥ
fAw
8.16
r-Dr.w wHm smtr.f an Dd.f
b(w)p(w)y.i ptr nty nb gr
Fu interrogato con un bastone, la sferza (?) e la vite (?). Disse: «Basta, parlerò!». Disse: «Sono stato
all’Ovest di Iumiteru insieme con Nesamon, che era capo dei medjay; sono stato all’Ovest di Tebe ancora
con lui e sono stato all’Ovest di Hefau insieme con tutti gli stranieri di Hefau». Fu interrogato nuovamente.
Disse: «Non ho visto nient’altro».
Niwt : “No”, ossia Tebe; dal contesto risulta qui chiaro che è usato come nome proprio.
m-ra
: avverbio (LEG § 8.9.4; NÄG § 683.1)
Ḥ
fAw
: città poco più a sud di Gebelein, non lontano dall’attuale Mo’alla
8.17)