

Testi – Il papiro BM 10052
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Alberto ELLI
hAw
:
“possesso” (WB II 487.C). Quella che segue è una lista di persone alle quali Bukhaaf ha
ceduto la sua parte di bottino (si confronti il significato “Einzelaufstellung”, “enumerazione dettagliata”, di
hAw iry
in WB II 487.15)
dnyt HD
: come reso evidente da quanto segue, in questo caso
HD
significa sia “argento” che “oro”, donde la
traduzione data (cfr. GTR p. 159 n. 9, che richiama il francese
argent
per “moneta”). Per dnyt < dnit “parte”,
vedi WB V 465.9-466.2
sDmy
: var. di
sDm
“servo”, a sua volta probabile abbreviazione di
sDm-aS
(WB IV 389.6-7)
imy-r
sxt
(yw) : WB IV 232.2-3; cfr. BM10052 16.9, MayA 10.2
wHm rdit n.f
: “fu ripetuto il dare a lui”; la forma dell’infinito è piuttosto insolita
m-di : per il valore “from”, “da parte di”, cfr. LEG
2.22)
2.22
sS Imn-Htp
Dd.twn.f
S
rt n Pr-Imn (HD ?) dbn 2 r-DbA AHwt Hmt dbn 40 it XAr 10
Lo scriba Amenhotep, detto Seret, del Tempio di Amon: 2 deben d’argento, in cambio di terre, 40 deben di
rame e 10 sacchi di orzo.
2.23)
2.24)
2.25)
... ? ...
2.23
sDmy
Š
d-bAgi r-DbA Hm
D
gA HD dbn 2
2.24
Hmt dbn 60 bty XAr 30 iw i.iri.i int.w r-DbA HD
2.25
Smat nfrt rwD ... n
mH 8 wsxt 4 16 naa dAiw 2
Il servo Shedbaghi, in cambio dello schiavo Dega: 2 deben d’argento, 60 deben di rame, 30 sacchi di spelta
– essendo in cambio d’argento che li avevo comprati -, 16 vestiti-rudj ... in lino fine dell’Alto Egitto, di 8
cubiti e larghezza 4 cubiti; 2 vestiti-daiu colorati.
bty : per questa grafia neo-egiziana del classico bdt, vedi LEG § 1.9
iw i.iri.i int.w r-DbA HD :
tempo secondo, preceduto dall’indicatore indiretto di inizialità sintattica iw (LEG §
26.3.1); propriamente, int vale “portare”. Parte dei deben di rame e dei sacchi di cereali con i quali Bukhaaf
pagò a Shedbaghi lo schiavo Dega li aveva ottenuti vendendo dell’argento (cfr. DM 10052 2.22)
Smat nfrt rwD
: cfr.
Smat rwD
“Kleid aus oberägyptischem Leinen” (WB II 410.11); per
Smat nfrt
, vedi WB IV
477.12-478.2. Quanto segue
rwD
è probabilmente un aggettivo.
: abbr. di
, utilizzato davanti a nomi di vestiti per indicare “Buntzeug, mehrfarbigen Stoff” (WB II
208.10)
dAiw
: cfr.
, abbr. di
”Leinenstoff; Kleidungstück” (WB V 417.3-7)