

Testi – Il papiro BM 10054
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Alberto ELLI
amuleti rubati, lavoro che i ladri non erano in grado di svolgere da sé stessi (ciò escluderebbe quindi la
possibile correzione di ( ...iw).tn in (...iw).n, lasciando invariati in.n e iry.n : “siamo andati ... abbiamo
portato via ... abbiamo fatto a pezzi”, che implicherebbe il coinvolgimento diretto dell’orafo nel furto).
gAwwt
: probabile plurale di
gAwt
“cesta, contenitore” (WB V 153.9-11; cfr. BM10053Rt 5.6, 5.14)
xns
: probabilmente un amuleto di forma
(cfr. la traduzione ox-amulets? di LEG Exx. 116,175), o
(cfr. WB III 300.5); BM10053 3.17 mostra trattarsi di un sostantivo femminile.
iw.w Hr pS.w n.w
: l’orafo si riferisce qui agli altri ladri. Per il valore riflessivo di n.w, vedi LEG § 7.1.3.b.6
fine.
3.14)
3.15)
3.16)
3.14
rmT irm it-nTr PA-xr wab P(A)-n-wn-Hb di n.w pA nbw n Nfr-tm
3.15
stm
Ḫ
a-m-ipt nbw dbn 1 sS mDAt-nsw
S
tS-ms nbw qdt 6 it-nTr
Ḥ
apy-wr (qdt) 3 it-nTr
S
dy qdt 3 it-nTr PA-xr (qdt) 3
3.16
wab P(A)-n-Hb qdt 3 wab PA(y)-
sn sA
Ḥ
apy-wr (qdt) 3 wab
S
tS-ms nbw qdt 1 fAt dgA pA nTr qdt 8 dmD nbw dbn 4
Persone, insieme al padre divino Pakhor e al sacerdote Penunheb, alle quali è stato dato l’oro di Nefertem:
il sacerdote-setem Khaemope: 1 deben d’oro; lo scriba degli archivi reali Sethmose: 6 qite d’oro; il padre
divino Hapyur: 3 (qite); il padre divino Sedy: 3 qite; il padre divino Pakhor: 3 (qite); il sacerdote Penunheb:
3 qite; il sacerdote Paysen, figlio di Hapyur: 3 (qite); il sacerdote Sethmose: un qite d’oro. Quantità del
ricoprimento del dio (che ancora rimane): 8 qite. (In) totale: 4 deben d’oro.
di n.w : di è un participio passivo (LEG § 50.4.4)
stm : var. di sm (cfr. BM10053Rt 3.5), titolo sacerdotale, per lo più dedicato al culto funerario (WB IV 119.3-
9).
sS mDAt-nsw
S
tS
: vedi BM10053Vs 3.13
fAt : o fAyt
“quantità” (cfr. WB I 574.11).
fAt dgA
: ritengo che
dgA
sia un infinito nominale e che ci si riferisca qui all’oro rubato che ancora non è stato
suddiviso. Il Peet, invece, sembra intendere
dgA
quale participio - “amount (still) covering the god” -, con
riferimento all’oro che è rimasto sulla statua di Nefertem (GTR p. 62).
3.17)
sic
sic
sic
sic