Table of Contents Table of Contents
Previous Page  54 / 136 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 54 / 136 Next Page
Page Background

54

Roberta

Vivian

EGITTOLOGIA

Influssi stranieri nella religione egiziana

Terza parte – Divinità femminili

La dea Anath

Nel territorio cananeo, prima della decifrazione dei testi mitologici provenienti da Ugarit, si sapeva relativa-

mente poco sulla dea Anath. In Egitto ci sonomolte indicazioni sulla dea, la quale veniva adorata esclusivamen-

te come divinità bellicosa. L’origine del suo nome è di difficile spiegazione, si può accettare tuttavia l’interpre-

tazione secondo la quale il nome Anath sarebbe fortemente legato ad Athart e ad Athtart; tutti e tre

deriverebbero quindi da un’antichissima divinità semitica dalla quale in seguito si sarebbero evolute diverse

forme che diedero origine a molte divinità imparentate fra loro. Sono rari i teofori composti con Anath; abbia-

mo invece alcuni toponimi che si trovano in Palestina, come ad

esempio Beth-Anath, Beth-Anot e Anatot. La maggior parte del ma-

teriale sulla dea è fornito dai testi di Ras Schamra in cui Anath era la

dea principale in qualità di sorella di Baal ed appariva nelle narrazio-

ni come una terribile dea bellicosa quando assisteva Baal contro i

nemici. Contemporaneamente era anche l’amante di Baal e così as-

sumeva il ruolo di grande dea della fertilità. L’Epos di Baal ci descrive

Anath come dea guerriera di estrema crudeltà: “con forza colpisce gli

abitanti delle terre occidentali, ammazza il popolo ad oriente, sotto

di lei le teste sono come covoni e sulle sue mani gli eroi”. Continua in

seguito nel suo tempio il massacro e si rallegra di ciò: “il suo fegato si

gonfia per le risa, il suo cuore si riempie di gioia, il fegato di Anath è

pieno d’incanto perché lei sguazza fino ai fianchi nel sangue dei

guerrieri”; infine quando lei è sazia si lava le mani col sangue umano.

In qualità di dea della fertilità Anath si chiama “genitrice di popoli”,

l’Epos di Baal descrive l’incontro di

Anath e Baal durante la caccia, mo-

mento in cui sotto forma di una

mucca selvaggia riceve un figlio da

lui. Alla morte di Baal Anath è sopraf-

fatta dal dolore, sulle spalle porta la

salmadi Baal nel suopalazzo a Sapan

e fa delle offerte funerarie. Nel suo

dolore cerca il dio degli inferi Mot e

gli chiede che suo fratello le venga

restituito; quindi Anath è anche colei

che vendica e libera Baal attraverso la sua vittoria su Mot, così Baal si risveglia

nuovamente alla vita. Nel I millennio a. C. divinità simili: Anath/Atta e Astarte/

Athtart/Attar si unirono ad una dea Atar-Ata, in greco: Atargatis, la quale venne

venerata come Astarte sotto un culto simile.

In Egitto le prime attestazioni della dea Anath si datano al periodo ramesside;

da questo periodo in poi Anath è stata annoverata fra le divinità asiatiche pre-

senti nel paese. Ramesse II sembra aver avuto per questa dea una predilezio-

foto 1 / Rilievo di Ramesse II e la dea Anath / MONTET P., Les

fouilles de Tanis, Strasburgo, 1929, p. 4.

foto 2 / La dea Anath che protegge Ramesse II

MONTET P., Les fouilles de Tanis, Strasburgo,

1929, p. 3.