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Cleopatra e Tolomeo VIII, data confermata da

un’altra nuova iscrizione greca, scoperta nel

2009, che prova come il dromos meridionale sia

stato consacrato alla dea anguiforme di Medinet

Madi Isis Thermouthis e a Sobek nella forma di

Sokonopis, nel 54 anno di Tolomeo VIII (116 a.C.);

il dedicante dei leoni e del dromos è un greco di

nome Protarcos figlio di Erode, la cui moglie era

egiziana, Tamestasytmis. E’ stata portata alla

luce una struttura di stile ellenistico (un “baldac-

chino”) trasformata in un chiosco.

Ancora più a nord del dromos, dopo un altro

paio di leoni, abbiamo scoperto, sul lato est del

chiosco trovato da Vogliano, una grande statua

di una leonessa, in piedi sulle zampe tozze, che

sembra proteggere l’ingresso al chiosco; la leo-

nessa di Medinet Madi porta la criniera del

leone, ma nello stesso tempo lei ha quattro seni

e sta alimentando un piccolo leone; non possia-

mo escludere che la statua eccezionale sia una

scultura romana, un’aggiunta decorativa del

dromos probabilmente in età augustea.

Il progetto di cooperazione “ISSEMM” ha ripristi-

nato la “cappella di Iside”, il tempio tolemaico B,

la grande piazza con portico, le case lungo dro-

mos; sul lato nord-ovest della piazza, abbiamo

fatto una scoperta molto importante: un grande

pozzo sacro per l’acqua pura necessaria per i riti

del tempio tolemaico B. Una pista panoramica

che attraversa il deserto porta da Medinet Madi

all’area protetta naturalistica dello Uadi Rayan,

prossima allo Uadi Hitan, la zona delle balene

fossili. Il Parco Archeologico è stato inaugurato

nel maggio 2011 e tutta l’area sacra della città è

aperta al pubblico. Ora comincia la delicata fase

della gestione del Parco da parte delle autorità

locali. Eventi politici recenti hanno purtroppo

rallentato le visite turistiche in Egitto, ma il ral-

lentamento nel settore del turismo non può

compromettere l’intero processo, iniziato più di

un decennio fa, per lo sviluppo socio-economico

della popolazione. Quando, presto si spera, il tu-

rismo internazionale si riavvierà, il Fayum (con la

sua Facoltà dell’Università di Archeologia), sarà

pronta ad accogliere i visitatori e promuovere

l’identità culturale. Al di fuori dell’area archeolo-

gica, alla base del Kom Ovest, su disegno di An-

tonio Giammarusti, è stato costruito il Visitor

Centre destinato a fornire al visitatore informa-

zioni appropriate sulla storia e la natura degli

elementi archeologici e architettonici dei monu-

menti che sta per visitare, in uno spazio espositi-

vo reso più accessibile attraversomodelli in scala

di monumenti, riproduzioni grafiche, fotografie

Leonesse lungo il dromos

Chiosco sud

Chiosco