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stati aggiunti, benché il libro sia finora stato conservato esclusivamente nella nostra casa e verrà consegnato al
nostro fedele castellano ‘Awad alla nostra partenza
”
4
. Il titolo del libro è, ovviamente, in tedesco:
Die Salamat von
Theben
, con il sottotitolo in inglese:
The Salamat of Thebes
, ossia “
I saluti da Tebe
”. Sotto di esso compare un
disegno dei due colossi di Memnon, scelti probabilmente come simbolo di saluto della vicina Luxor al viaggia-
tore che giungeva da lontano. Nella succitata lettera del 25 febbraio 1845, Lepsius dice come Salamât “Saluti”
sia il nome dato dai primi visitatori ai due colossi; tuttavia, specifica, dai locali essi sono chiamati
Sanamât
“idoli”,
non
Salamât
5
.
Al di sotto compare un’aulica formula di saluto: “
Un saluto a tutti coloro che verranno da noi e che con identica
venerazione calpestano gli eternamente memorabili luoghi dove si intrecciò e si chiuse il primo storico anello della
catena dell’evoluzione dei popoli, e onore a tutti coloro che prima di noi hanno esplorato questa Terra delle mera-
viglie, per risvegliarla dal suo sonno di millecinquecento anni e per conquistarla nuovamente per la scienza del
tempo presente
”. Essa è seguita dalla dicitura:
Abd el-Kurna – Casa di Ismaēl Effendi (Wilkinson) – 23 December
1844.
La pagina con il titolo è incorniciata da iscrizioni in geroglifici colorati, redatte, come pure il disegno dei
colossi di Memnon, da Ernst Weidenbach. A metà dei lati superiore e inferiore compare un segno anx, che
funge da separatore delle iscrizioni e dal quale esse si dipartono. In molti punti esse richiamano la celebre
iscrizione che lo stesso Lepsius aveva fatto incidere sull’ingresso originario della piramide di Cheope.
1) Metà destra in alto e bordo destro
( e )
HAt-sp 5 xr Hm n nb tA PrAwssin n-sw-bit Mn-Ra-?- sA Ra mr(y) it .f nb nfrw ? stp n SSAt mry DHwty PA-Ra-n-rxyt
WylHalm
4.nwdi anx hrw ms
34.nwn sS nsw mr(y) .f Lipsyws D(d) .t (w) n.f RyqHArT (m?) anx
Anno di regno 5 sotto la Maestà del Signore della terra di Prussia, il Re dell’Alto e Basso Egitto “Il sole e la
roccia di Prussia sono saldi”, il Figlio di Ra, che ama suo padre, il signore della perfezione della Prussia, scel-
to da Seshat, amato da Thot, “Il sole del popolo, Wilhelm IV”, dotato di vita. Il trentaquattresimo compleanno
dello scriba reale, che egli ama, Lepsius, detto Richard”, in vita!
HAt-sp 5
:
Friedrick Wilhelm (Federico Guglielmo) IV (1795-1861) salì al trono di Prussia dopo la morte
del padre, avvenuta il 7 giugno 1840; a fine 1844 era nel suo V anno di regno.
:
resa geroglifica del tedesco “Preußen”, Prussia. Notare la doppia grafia della ‘s’.
: t
radotto da Kischkewitz con “Es dauern Sonne und Fels Preussens” (H. KISCHKEWITZ,
“Die Salamat von Theben. Richard Lepsius’ Gästebuch von 1844”, Kemet 12, 1, Januar 2003, pp.58-59,
a p. 58). Il geroglifico centrale, “inventato” dal Lepsius, assomiglia a un’aquila romana (non so che cosa
possa essere il fronzolo laterale), e pertanto suggerirei una traduzione del tipo “Il Sole e l’Aquila di
Prussia è saldo”, dove Sole e Aquila si riferiscono entrambi al sovrano prussiano. Si veda la forma che
compare. nell’iscrizione della piramide di Cheope -
al quale è stata data, dallo stesso
Lepsius, la traduzione “Sole e Roccia di Prussia” (“Sun and Rock of Prussia”; R. LEPSIUS, Letters from
Egypt, Ethiopia and the Peninsula of Sinai, p. 57).
4R. LEPSIUS,
Letters fromEgypt,Ethiopiaand thePeninsulaofSinai
, traduzione inglese di Leonora e Joanna B. Horner, Londra 1853, p. 273. Vedi anche S.N., “The Season of Sociability”, ASTENE, Bulletin: Notes and Queries, Number
38, Winter 2008/2009, p. 15.
5R. LEPSIUS,
Letters fromEgypt,Ethiopiaand thePeninsulaofSinai
, p. 258.