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europa
foro di dimensioni minori sulla parete ovest.
La finestra era impiegata probabilmente come
nicchia cultuale per la pratica dei mi steri osi-
riaci, mentre il foro potrebbe essere stato uti-
lizzato come armadio.
Questa camera avrebbe dovuto avere delle
aperture sul tetto in modo da fornire la luce in-
diretta necessaria all’Osiride vegetante deposi-
tato nella finestra della parete sud, p erché
infatti è così che si celebravano i misteri di Osi-
ride: l’immagine del dio veniva modellata con
una miscela di terra e semi di cereali e annaf-
fiata con regolarità. Il grano germogliava e dal
corpo della divinità sorgevano le piantine, sim-
bolo dell a resu rrezione del di o Osiride e co n
essa di tutta la creazione.
La Terrazza
(13)
La scala del tempio Debod rappresentava l’ul-
tima fase delle celebrazioni in occasione della
Festa del Nuovo Anno, conosciuta anche come
Festa del Re e di tutti gli dei.
Questa festa era destinata a proteggere con i
suoi riti magici il passaggio da un anno al l’al-
tro: si preparavano le immagini divine per una
breve processione che iniziava a ll’interno de l
15.
(foto presa da internet) Il tempio di Debod nella sua sede
originaria, 1907
16.
(foto di Francesca Pontani) Interno del Tempio di Debod