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europa
debod.me moria dema dr id .es/eng/visitaVir -tual_cripta_norte.html), dove venivano custo-
diti g li o ggetti sacri impiegati nel culto
giornaliero delle divinità residenti a Debod.
Inoltre, qui venivano depositati anche altri og -
getti utilizzati nei riti come vestiti, ornamenti,
profumi e o ggetti si mbolici com e la M aat e
l’Occhio Uadjat, cos ì come anche c ibo e be -
vande che erano le offerte principali.
La Cappella No rd (
ht tp://templodedebod .me- moriademadrid.es/eng/visitaVirtual_capilla_lateral_norte.html) potrebbe essere stata dedi -
cata agli dei Jnum e Mahesa, men tre la Cap -
pella Sud al dio Osir ide. In q ueste capp elle si
effettuavano ri tual i e sacri fici giornalieri a
mezzogiorno e al tr amonto e in esse e rano
presenti anche altari e statue di altre divinità
residenti a Debod.
La Sala del naos
(5)
La sala del naos è la sala principale del santua-
rio, il luogo più sacro del tempio nella cui oscu-
rità viveva il dio.
E’ qui che Tolomeo X II “Neo D ioniso” (80-51
a.C.) dedicò un sacello al dio Amon, in granito
rosa, all’interno del quale era custodita la sta-
tua di culto del dio.
L’accesso in questo spazio del tempio era per -
messo solo ai sa cerdoti : http:/ /templodede -
bod.memoriademadrid.es/eng/visitaVirtual_naos.html .
Tuttavia, in origine non e ra l’unic o nao s es i-
stente in q uesta stanza. Non era ab ituale ne i
templi egizi che in una stessa stanza venissero
depositati due naos per custodire la presenza
di due divinità che, al principio, non possede-
vano a lcuna r elazione teologica tr a di loro,
però qu i è documentata l’ esistenza di un se -
condo n aos c he ve nne d edicato d a Tolomeo
VIII “Evergete Trifone” alla dea Iside, ora però
scomparso.
A questo punto torniamo al pronao o vestibolo
ipostilo (2), per accedere al piano superiore at-
traverso la stretta scala (11), ma prima di salire
è presente u n ingresso a perto a d estra che
conduce ad un corridoio (10).
Il Corridoio
(10)
Questa stanza o corridoio (http://templodede-
bod.memoriademadrid.es/eng/visitaVirtual_corredor.html) che comunica con l a cr ipta della
Cappella Sud dedicata ad Osiride, potrebbe es-
sere stata utilizzata per eseguire le funz ioni
della cosiddetta “Bi blioteca”, che è pr esente
anche in altri templi tolemaici.
Queste “case del libro” infa tti e rano i luoghi
dove venivano depositati e custoditi i rotoli di
papiro sui quali erano redatti testi sacri, “trat-
tati” di astronomia e di medicina, i cui p iù fa-
mosi esempi sono quelli di Dendera ed Edfu, le
cui is criz ioni s ulle pareti ne ind icano la f un-
zione.
Qui a Debod non sono presenti is crizioni che
ci possano far dire con as soluta certezza che
questa s tanza avesse quelle stesse funzio ni
che co nosciamo in a ltri luoghi, ma è s olo in
base alla su a po sizione p lanimetrica che ne
viene attribuita l’antica funzione.
Ora, torn ati s ulle scale, inizia mo la sa lita al
piano sup eriore dove troviamo la cappella di
Osiride (12) e la terrazza (13).
La Cappella di Osiride
(12)
Salendo la prima rampa di scale ci troviamo di
fronte una piccola stanza: http://templodede-
bod.memoriademadrid.es/eng/visitaVirtual_osiriaca.html.
Questa ha una forma rettangolare con una fi-
nestra di 60 cm di l ato su lla parete su d e u n
14.
(foto presa da internet) Il re Adikhalamani offre la Maat