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europa
Infine, nella parete sud si individua l'immagine
di Augusto (non scolpito) davanti ad Osiride e
Iside, Shepses -Nofret, Arpoc rate (tutti d i-
strutti) e Imhotep che portano nelle loro mani
la croce
n
ḫ
e una tavoletta di geroglifici.
La Cappella de i Rilievi o di Adikhalamani
(3)
A questo punto si eccede nella parte più antica
del tempi o, che è ancor a conservata nel suo
stato originale, anche se gli archeologi polac-
chi riferiscono nelle annotazioni dei loro scavi
l'esistenza di un edificio cronologicamente an-
teriore alla cappella di Adikhalamani, databile
al regno di Seti II (1201-1196 a.C.), poiché venne
ritrovato un blocco con il cartiglio di questo fa-
raone in prossimità del tempio (http://templo-
dedebod.memoriademadrid.es/eng/visitaVirtual_adijalamani.html).
Questa teoria sembra molto verosimile, consi-
derando l a p resenza ramesside in N ubia e
forse lo stesso re di Meroe riutilizzò alcuni dei
blocchi del XIII secolo per l’edificazione di que-
sto piccolo tempio.
La cappella di Adikhalamani è completamente
decorata c on sc ene di cul to di vino simili a
quelle di altri templi, in cui il sovrano adora di-
vinità d iverse e r ealizza di fferenti offerte.
Tutte le pareti, est e ovest, sono ricoperte con
questi motivi di contenuto rituale.
La cappel la v enne c onsac rata, fin dal mo -
mento della sua cos truzio ne, al c ulto del dio
Amon e alla dea Iside, ma anche altre divinità
rappresentate sulle pareti della cappella sono
raffigurate nell’atto di ricevere culto come Mut,
Osiride, Horus (Arpocrate), Harendotes, Ra-Ha-
rakti, Hathor, Nefti, Khnum, Satis, Anukis, Are-
snufis, Sekhm et, Tefnut, Mi n, Uadjet e
Nekhebet.
Appena oltrepassata la soglia della cappella, a
destra e a si nistra, poss iamo vedere il d io
Thoth c he purifica con acqua ch i acce de al la
cappella (parete nord), e il dio Horus che ese-
gue la stessa azione, entrambi con accanto Im-
hotep divinizzato (parete sud).
Qui inoltre, è rappresentato l'at to di p urifica-
zione f inale del cul to d ivino gi ornaliero , se -
condo i l ri to de l tempio di Edfu: il sacerdo te
officiante ver sava quattro v olte acqua pura
verso i l
naos
con il vaso delle libagioni
ḳ
b
ḥ
w
;
realizzava la purificazione con cinque grani di
natron di Nejeb, unz ione con l'olio santo e
aspersione con l 'acqua di vita e di potenza di
Quererte, il luogo mitico della prima cateratta.
Sopra gli dei purificatori si può leggere ancora
parte del testo per la celebrazione del culto di-
vino giornaliero, il momento in cui la di vinità
si risveglia e la si esorta a rimanere attiva per
la protezione di Debod e del re.
Continuando il percorso, su entrambe le pareti
che co nducono a ll’entrata del na os vediamo
che anche qui, ad opera del sovrano di Meroe,
è perpetu ato il c oncetto polit ico e religioso
dell’unione delle Due Terre: sulla parete nord,
Adikhalamani si mostra sotto la protezione del
12.
(foto presa da internet) Cappella di Adikhalamani, Parete
Nord
13.
(foto presa da internet) Cappella di Adikhalamani, Parete
Sud