

raccogliere le ossa dei familiari ai piedi del defunto
è invece un retaggio della cultura illirica.
Per quanto riguarda i corredi femminili, spiccano
le fi bule di derivazione bizantina, l e collane in
pasta vitrea e gli orecchini. Non si tratta di oggetti
di grande lusso, perché per la maggior parte è in
bronzo e quasi mai in oro o argento.
Le tombe di Koman appartengono alla cultura
Arbër, il ponte di unione tra gli antichi Illiri e i mo-
derni albanesi. Il nome di Arbër è infatti curiosa-
mente affine a quello del regno illirico di Arbanon
citato nel II sec d.C. da Tolomeo nella sua Geogra-
fia. L a l oro ant ica capitale, A lbanopolis, è sta ta
identificata presso le rovine di Zgërdhesh, nel le
immediate v icinanze d ella c ittadina medievale
Kruja.
Arbanon, Arbër e Albania sembrano dunque es-
sere le facce della stessa medaglia nonché la te-
stimonianza semantica di una continuità culturale
millenaria che fa dell’Albania un paese del tutto
peculiare, soprattutto tenendo conto della forte
slavizzazione subita dalle regioni circostanti nel
corso del Medioevo.
SANDRO CARANZANO
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speciale albania
Gigantesca testa di Costantino