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a n g o l o d i f i l o l o g i a
Note
1.
tA-wr
(R17), ‘la terra grande’; è il nome dell’ VIII distretto dell’Alto Egitto, con le città di Thini
e di Abido.
2. Forma
sDmw.f
,
con valore prospettivo (AME, cap. 21.2).
3.
Abd
,
‘la festa del mese’ , che si svolgeva nel secondo giorno del mese (Wb. I, 65.10).
4.
smdt
,
‘la festa di metà mese’ o ‘del quindicesimo giorno’, (GEG pag.486, N13; Wb. IV, 147, 1).
5.
wnnt(y).s(n)
: forma
sDm.ty.fy(GEG §363-364). È da rilevare che in medio egizio, allorché
c’è un vocativo rivolto a più persone, di frequente viene usata la terza persona plurale an-
ziché la seconda.
6.
xpt
(verbo
xpi
, qui all’infinito) col determinativo qui espresso D54 significa ‘viaggiare’,
‘partire’, mentre col det. A14 significa ‘morire’ (Wb.III, 258.3 e segg.). In questo caso l’uso
del det. D54 esprime il concetto di ‘morire’ col senso eufemistico di ‘trapassare’.
7. All’inizio della riga i geroglifici sono stati posti in modo irregolare. La corretta disposizione per
poter comprendere il passo deve essere intesa in tal modo:
,
con la traslitterazione e la traduzione come riportate nel testo.
8. , forma geminata del verbo
rdi
(Wb. II, 464.1 e segg.). Per la traduzione v. GEG, §162.11
(b)
.
9.
nfr n
, ‘non’
(Wb.II,257.8).
10. In questo caso con il termine
it
si intende un ‘antenato’ (Wb. I, 141.16).
11.
nb
si riferisce alle offerte ‘di ogni specie’ che spettano a Meru.
Abbreviazioni
AME: J.P.Allen, ‘Middle Egyptian’, Cambridge, 2002.
GEG: A.H.Gardiner, ‘Egyptian Grammar’, Oxford, 1957.
Wb.: A.Erman, H.Grapow, ‘Wörterbuch der Aegyptischen Sprache’, Berlin, 1982.
Franco Brussino
Torinese, da oltre trent’anni si interessa attivamente di Antico Egitto, approfondendo questa sua passione con
numerosi viaggi di studio. È diplomato in lingua egiziana antica presso la Khéops égyptologie di Parigi ed ha col-
laborato alla stesura di diverse pubblicazioni egittologiche con la traduzione originale di testi egizi. Ha redatto
lo studio Alle origini della letteratura egizia in ‘Amenemhat I e Senusert I’ (Ananke, 2007) ed ha pubblicato il libro
Amenofi II – L’epopea di un faraone guerriero
(Ananke, 2009). È alle stampe, in attesa di pubblicazione, un
secondo libro dal titolo
Ramesse I - Agli inizi della XIX dinastia
, sempre per i tipi di Ananke.
I suoi interessi culturali non si limitano all'egittologia ed ha coltivato parallelamente lo studio delle civiltà pre-
colombiane (Maya, Aztechi, Incas), compiendo - come per l'Egitto - viaggi in Mesoamerica (Messico, Guatemala,
Honduras) e Perù per approfondire la conoscenza di questi antichi popoli.
Oltre ad essere apprezzato conferenziere, tiene da tempo lezioni di lingua egiziana antica e conduce corsi di
egittologia e di civiltà precolombiane presso l’Università della Terza Età.