Table of Contents Table of Contents
Previous Page  33 / 72 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 33 / 72 Next Page
Page Background

33

che si frapponeva tra le donne musulmane e la loro li-

bertà.

Vale la pena soffermarsi un momento sugli obiettivi

dell’Unione Femminista Egiziana: questa, infatti, era

amministrata da un comitato direttivo ed esecutivo i

cui sforzi consistevano nel migliorare la condizione

femminile dal punto di vista politico, sociale, intellet-

tuale e giuridico fino al raggiungimento della piena

uguaglianza con gli uomini.

A tal proposito la Sha’rawi e le altre donne dell’Unione

si impegnarono per facilitare l’istruzione femminile

ed ottenere riforme nel campo del matrimonio. In

particolare riuscirono ad ottenere dal Parlamento che

l’età minima per sposarsi fosse fissata a sedici anni

per le donne.

L’Unione venne finanziata, soprattutto nei primi tempi,

dalla Sha’rawi stessa, che disponeva di un grande pa-

trimonio, ma il numero di iscritte crebbe rapidamente,

consentendo anche finanziamenti esterni.

Fu proprio grazie alle spinte e al prestigio dell’Unione

che, verso la fine degli anni Venti, furono ammesse

all’università “Fuad” le prime donne. Il 1933 fu l’anno

delle prime laureate in una università egiziana eHoda

Sha’rawi si impegnò in prima persona per far otte-

nere a molte giovani borse di studio per completare

il percorso di studi in Europa.

La pioniera fondò anche una scuola elementare e

diede l’avvio ad un programma di protezione ed assi-

stenza per le vedove.

Molto importanti furono i contatti che ella portò

avanti con le femministe occidentali, inviando dele-

gazioni dell’Unione a congressi internazionali.

Hoda si impegnò anche in favore della causa palesti-

nese, scrivendo articoli contro le attività sioniste nella

terra contesa e contro la Dichiarazione Balfour, sulla

rivista ufficiale dell’Unione Al Misriyya (L’Egiziana).

Nel 1938 convocò al Cairo un congresso femminista

per discutere la situazione in Palestina. Vi presero

parte delegate provenienti da sette Paesi arabi e

venne organizzata una raccolta fondi a favore degli

stessi palestinesi.

Hoda Sha’rawi si impegnò in prima persona sia nella

lotta per l’ emancipazione femminile che in quella na-

zionalista: si oppose all’occupazione britannica senza

cadere nelle trappole della xenofobia, sostenendo la

necessità di riforme che mirassero all’instaurazione

di uno Stato su base laica e di istituzioni politiche oc-

cidentali.

Non tutte le femministe islamiche si ispirarono amo-

delli europei come fece Hoda Sha’rawi. Questa donna

fu davvero capace di scelte impegnative e grande au-

dacia. In un discorso tenuto nel 1944 ricordò agli uo-

mini quanto le donne si fossero battute per la

conquista di diritti di cui anche e soprattutto il sesso

forte aveva goduto.

Le donne erano sempre state in prima linea per la di-

fesa ed il progresso della nazione e, dunque, nonme-

ritavano di essere private di quelle stesse vittorie che

avevano ottenuto con enorme fatica. Un monito a

tutti quegli uomini che ritenevano che il posto di una

donna fosse esclusivamente tra le pareti anguste di

un harem.

Francesca Rossi

Bibliografia

Leila Ahmed: “

Oltre il Velo. La donna nell’Islam da Maometto

agli ayatollah

”, ed La Nuova Italia, 1995;

Isabella Camera D’Afflitto: “

Letteratura araba contemporanea.

Dalla Nahdah a oggi

”, ed. Carocci, 2006;

Hoda Sha’rawi: “

Harem Years. The Memoirs of an Egyptian

Feminist 1879-1924

”, ed. Feminist Press, 1993;

e g i t t o m o d e r n o

Ha conseguito la laurea in Lingue e Civiltà Orientali al-

l’Università “La Sapienza” di Roma studiando come

prima lingua l’arabo, come seconda lingua l’ebraico e

come lingua europea l’inglese.

Sta frequentato, sempre presso lo stesso ateneo, il corso

di Laurea Magistrale in Lingue e Civiltà Orientali.

Durante la sua formazione ha trascorso un periodo ad

Alessandria d’Egitto per l’approfondimento della lingua

araba classica e dialettale e della cultura islamica.

E’ membra dell’Associazione “

Egittologia.net”

.

Ha creato e gestito il primo sito italiano dedicato all’au-

trice francese Anne Golon

http://digilander.iol.it/son-

glian

Collabora con

1. il sito italiano dedicato all’autore Emilio Salgari:

www.emiliosalgari.it

2. il sito dedicato alle donne

www.dols.net

3. il sito di letteratura

http://lafrusta.homestead.com/

4. i portali di cinema

http://www.bestmovie.it/

(sezione

News);

http://www.horrormagazine.it/

5. il sito dedicato all’antico Egitto

www.egittologia.net

6. il sito dedicato al cinema e ai libri Urban Fantasy:

http://urbanfantasy.horror.it/

7. il blog letterario Diario di Pensieri Persi:

http://www.diariodipensieripersi.com/

8. il giornale online Roba da Donne:

http://robadadonne.likers.it/

10. il giornale online Alchimia Magazine:

http://www.alchimia-magazine.net/ elioreds@libero.it

Francesca Rossi