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passo così importante, ci siamo “guardati at-

torno”, visitando i siti e le collezioni on-line di

altri musei. Grazie al nostro database Museum

Plus, la messa on-line delle collezioni è stato re-

lativamente semplice. Pensi che molti musei al

mondo, compreso il Louvre, ci stanno imitando

e sono in procinto di utilizzare lo stesso pro-

gramma. Questo software come accennato pre-

cedentemente è estremamente versatile e

soprattutto, grazie anche alla fattiva collabora-

zione con gli ideatori del programma, il sito

viene regolarmente aggiornato con le eventuali

correzioni e modifiche che inseriamo quotidia-

namente, permettendoci di migliorare giorno

dopo giorno questo servizio al pubblico.

EM: Come avviene la navigazione sul sito?

Dalla home page del sito del Museo,

www.mu

-

seoegizio.it ,

si accede a “le collezioni” in que-

sta pagina si clikka su “collezione” e si entra

nel database.

Ci siamo messi anche nei panni di uno stu-

dente delle scuole medie per cercare di ren-

dere il tutto facilmente fruibile. I reperti si

possono ricercare seguendo vari criteri: per ti-

pologia di oggetto, per collocazione, per ma-

teriale o per numero di inventario ma anche

digitando una parola chiave. Se scrivo per

esempio Nefertari mi compaiono 65 oggetti,

dai suoi ushabti al modellino della sua tomba.

EM: Il nostro incontro volge al termine dr.ssa

Caramello, vuole ancora ricordare le ultime

novità che riguardano Museo?

Penso sia importante ricordare che nella bi-

blioteca del Museo da qualche settimana è

stata allestita una postazione con un compu-

ter utilizzabile da tutti gli utenti della biblio-

teca dove è possibile effettuare le ricerche

bibliografiche direttamente sull’ O.E.B. (online

egyptological bibliography ndr) che è l’indi-

spensabile strumento di ricerca bibliografica

per ogni studioso di egittologia.

Il Museo ha reso possibile la ricerca gratuita

per gli utenti della biblioteca.

I SUPPORTI

Le novità, tuttavia, non riguardano solo l’infor-

matizzazione dei reperti ma anche la loro col-

locazione che prevede, come già spiegato

dalla dr.ssa Caramello, la compilazione delle

nuove etichette in Italiano e Inglese e l’uso di

nuovi supporti per rendere gli oggetti più visi-

bili valorizzandone l’aspetto. Due sono le per-

sone che si occupano di questo compito e

grazie alla disponibilità della direttrice oggi

siamo riuscite ad incontrarle qui al Museo;

sono Biagio Sparacino e Massimo Piccarreta.

EM: Innanzi tutto quale è il vostro ruolo al-

l’interno del Museo?

“Sono entrato a lavorare in Fondazione nel

gennaio del 2006 e sono il responsabile del-

l’Ufficio Tecnico, per cui devo prendermi cura

di tutta la “struttura” del Museo, compresa la

parte elettrica e quella idraulica”, ci informa

Biagio, che è stato chiamato a svolgere il suo

incarico proprio nel momento in cui il Museo

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s p e c i a l e m u s e o e g i z i o d i t o r i n o

VECCHIO

SUPPORTO

NUOVO

SUPPORTO