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dei sogni o l’esercizio della medicina. Tali
pratiche sembrano cambiare con l’avvento
del Cristianesimo ed il fiorire della civiltà
copta: le pratiche magiche vengono ricolle-
gate agli dei pagani e pertanto rifiutate e
condannate anche se, da un’analisi delle
evidenze archeologiche a noi pervenute,
anche nell’ambito cristiano la linea di de-
marcazione tra religiosità, preghiera e mi-
racoli da un lato, pratiche esoteriche
dall’altro, appare alquanto sfumata. Sono
infatti numerosi i casi di formule magiche,
amuleti e riti che, seguendo un’evidente
tendenza sincretistica, accostano figure del-
l’universo religioso cristiano a divinità pa-
gane.
Laura Cigana
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•
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, l’Egitto cristiano dalle origini al
XVIII secolo
, Milano, 2003.
C U L T U R A
Laura Cigana
Ha conseguito la Laurea Magistrale
in Storia delle Arti e Conservazione
dei Beni Culturali,
indirizzo “Arte Bizantina e
dell’Oriente Cristiano”, presso
l’Università “Cà Foscari” di Venezia
(110 e lode). Nella tesi di laurea ha
affrontato il tema dello sviluppo di
un’iconografia copta nell’Egitto
cristiano e delle influenze
e contaminazioni che ne hanno
plasmato le caratteristiche stilistiche
e culturali.
Durante la sua formazione ha svolto
diverse attività di stage nell'ambito
turistico/museale in qualità di guida
alle principali Mostre veneziane, tra
cui l'esposizione "I Faraoni" svoltasi
a Palazzo Grassi dal 9 settembre
2002 al 25 Maggio 2003.
In seguito ha approfondito
l’ interesse per l'Antico Egitto
attraverso lo studio di ulteriori testi
universitari relativi alla Storia egizia
ed alla Filologia della lingua
geroglifica (lettura e traduzione di
testi in Medio Egiziano).
Dal 2009 collabora inoltre con la
Rivista d'Arte "Exibart" in qualità di
redattrice e corrispondente presso
le più importanti Mostre d'Arte
pubbliche e private del territorio.