

17
stantinopoli avvenne circa un secolo dopo,
in occasione del Concilio di Calcedonia: si
proclamò come dottrina ufficiale l’unicità
della persona di Cristo nelle due nature di-
vina ed umana, respingendo di fatto le teo-
rie monofisite. I cristiani d’Egitto rifiutarono
fermamente la scissione nella duplice na-
tura evidenziando come questa dividesse la
persona di Cristo negandone l’unità essen-
ziale.
Con l’assalto islamico a Bisanzio nel 636 i
tentativi imperiali di recuperare l’Egitto mo-
nofisita si faranno sempre più pressanti e
cruenti ma l’ondata musulmana raggiunse
presto anche la Valle del Nilo costringendo
l’imperatore Eraclio a firmare un primo trat-
tato di capitolazione. Eraclio morì mentre
gli arabi si avvicinavano al Delta del Nilo,
nell’aprile del 641, il lunedì di Pasqua, i bi-
zantini si arresero e la conquista araba con-
tinuò in direzione di Alessandria che, già
abbandonata dalle forze di resistenza, capi-
tolerà nel 642.
Per diversi secoli il Cristianesimo conti-
nuerà ad essere praticato nell’Egitto musul-
mano anche se non saranno rari i casi di
conversione all’islam: probabilmente la
nuova religione appariva priva di eccessive
complicazioni in contrasto con le spacca-
ture politiche e dottrinali che minavano
l’istituzione ecclesiastica.
A metà del VII secolo l’Egitto è ormai intera-
mente assorbito dall’impero omayyade di
Damasco ed i conquistatori chiamano gli
abitanti “copti”, termine derivante da
un’abbreviazione araba di Aigyptioi, appel-
lativo di derivazione greca che significava
“egiziano” e che presto passerà ad indicare
la popolazione egiziana di fede cristiana.
La situazione cambiò con la presa di potere
della dinastia abbaside intorno alla metà
dell’VIII secolo: i copti subiscono la domina-
zione straniera: l’arabo diviene la lingua uf-
ficiale, viene vietato l’uso del copto nei
documenti, i monasteri vengono obbligati al
pagamento di pesanti imposte, le cariche
amministrative principali vengono riservate
ai cittadini musulmani.
Le prime insurrezioni furono spesso seguite
da ondate di repressione violenta, le con-
versioni all’islam saranno sempre più fre-
quenti e numerosa mentre diminuirà
drasticamente l’edificazione di chiese e mo-
nasteri. La comunità cristiana, respinta
nell’Alto Egitto, si riduce ad una piccola
componente in un paese a maggioranza
musulmana.
Le crociate del XII secolo ebbero lo strano
effetto di rafforzare i rapporti tra musul-
mani e cristiani: agli occhi dei cristiani occi-
dentali, infatti, i loro correligionari orientali
erano degli eretici, non vi furono pertanto
alleanze tra comunità cristiane, musulmane
e forze crociate, anzi, molti cristiani siriani
cercarono rifugio in Egitto per scampare
alla rozzezza e brutalità degli eserciti cro-
ciati.
Durante la prima metà del XIV secolo co-
munque, i rapporti fra le due comunità peg-
giorarono bruscamente: durante la predica
del venerdì nelle moschee un appello gene-
rali incitò i fedeli islamici alla distruzione
delle chiese in tutto l’Egitto. Tale appello
non ebbe forse conseguenze pratiche ma fu
sufficiente per dare la sensazione ai cri-
stiani di essere assediati.
Ma la Chiesa egiziana aveva nel corso dei
secoli dato prova di grande forza intellet-
tuale e spirituale e, malgrado le numerose
ondate di estorsioni ed angherie che afflig-
geranno la comunità anche nel corso del
C U L T U R A
Figura 5 - Luxor, le finestre della chiesa edificata sotto la mo-
schea di Abu el-Haggag sono ancora visibili all'interno del cor-
tile di Ramesse II.