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a n g o l o d i f i l o l o g i a
Note
1 - Cfr. M.E. Chioffi, G.Rigamonti, ‘Stele della IV dinastia’, Massa 2005.
2 - Saqqara, tomba di Niankhkhnum e Khnumhotep.
3 - K.Sethe, Urk. I,75. In questa breve formula si può osservare un discreto repertorio di espressioni morfologiche
e grammaticali tipiche della lingua dell’Antico Regno: il plurale viene formato con la ripetizione del determinativo,
è assente il pronome suffisso
.i
, nei pronomi suffissi plurali
(sn, tn)
e nella parola
rmt
mancano i segni del plurale.
4 - Abido, città del Medio Egitto, l’odierna al Araba al Madfuna. L’importanza di Abido risale ai tempi più antichi delle
dinastie egizie, in quanto i primi sovrani vi posero la loro residenza; in seguito la città fu consacrata ad Osiride, poi-
ché si riteneva che nei suoi pressi fosse stata sepolta la testa del corpo smembrato del dio. Nelle stele funerarie
Osiride viene detto ‘signore di Abido’.
5 - Stele BM n. 614.
6 - La formula è stata variamente valutata. In questo lavoro si è seguita l’interpretazione di Gardiner
(GEG, pag. 170). Altri studiosi hanno dato versioni diverse. G.Lefebvre, pur mantenendo la traslitterazione di Gar-
diner, traduce: ‘che il re sia grazioso e dia.....’ (LGEC, § 57); P.Grandet e B.Mathieu traslitterano e traducono in ma-
niera diversa:
d n(y)-sw.t Htp
, ‘faccia il re che si plachi (Osiride)....’ (GMEG, cap. 35.5).
7 - Il gruppo si traslittera
prt-xrw t Hnot
(lett. ‘l’uscire della voce per pane e birra’), e si traduce convenzional-
mente con ‘offerta funeraria di pane e birra’, oppure con ‘invocazione funeraria di pane e birra’.
8 - Busiri, città situata nel Delta centrale e corrisponde all’odierna Abusir Bana. Fu considerata fin dai tempi più
antichi la città di origine di Osiride.
9 - Stele BM n.214.
10 - P.C.Smither, ‘The Writing of
Htp-di-nsw
in the Middle and New Kingdoms’, JEA 25 (1939), pag. 34 e segg.
11 - C.J.C.Bennett, ‘Growth of the
Htp di nsw
formula in the Middle Kingdom’, JEA 44 (1958), pag. 77 e segg.
12 - K.Pflüger, ‘The Private Funerary Stelae of the Middle Kingdom and their Importance for the Study of Ancient
Egyptian Story’, JAOS 67 (1947), p. 127 e segg.
13 - G.Rosati, ‘Note e proposte per la datazione delle stele del Medio Regno’, OA, 19 (1980), pag. 21 e segg.
Abbreviazioni
BM: British Museum
GMEG: Pierre Grandet - Bernard Mathieu, ‘Corso di Egiziano geroglifico’, Torino, 2007.
GEG: A.H.Gardiner, ‘Egyptian Grammar’, Oxford 1957.
JAOS: Journal of the American Oriental Studies.
JEA: Journal of Egyptian Archaeology.
LGEC: G.Lefebvre, ‘Grammaire de l’Égyptien classique’, Le Caire 1955.
OA: Oriens Antiquus.
Urk: K.Sethe, ‘Urkunden des Alten Reichs’, Leipzig 1932-1933.
Franco Brussino
Torinese, da oltre trent’anni si interessa attivamente di Antico Egitto, approfondendo questa sua passione con
numerosi viaggi di studio. È diplomato in lingua egiziana antica presso la Khéops égyptologie di Parigi ed ha col-
laborato alla stesura di diverse pubblicazioni egittologiche con la traduzione originale di testi egizi. Ha redatto
lo studio Alle origini della letteratura egizia in ‘Amenemhat I e Senusert I’ (Ananke, 2007) ed ha pubblicato il libro
Amenofi II – L’epopea di un faraone guerriero
(Ananke, 2009). È alle stampe, in attesa di pubblicazione, un
secondo libro dal titolo
Ramesse I - Agli inizi della XIX dinastia
, sempre per i tipi di Ananke.
I suoi interessi culturali non si limitano all'egittologia ed ha coltivato parallelamente lo studio delle civiltà pre-
colombiane (Maya, Aztechi, Incas), compiendo - come per l'Egitto - viaggi in Mesoamerica (Messico, Guatemala,
Honduras) e Perù per approfondire la conoscenza di questi antichi popoli.
Oltre ad essere apprezzato conferenziere, tiene da tempo lezioni di lingua egiziana antica e conduce corsi di
egittologia e di civiltà precolombiane presso l’Università della Terza Età.
In note:
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