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prettamente a carattere autoelogiativo, ci informano sul tipo di vita che i funzionari del-

l’epoca conducevano.

Uno dei problemi che maggiormente ha assillato gli studiosi è la datazione delle stele del

Medio regno. Questi reperti possono essere classificati in quattro categorie. 1 Stele con il

nome del sovrano e con la data del regno. 2. Stele con solo il nome del sovrano. 3. Stele con

solo la data. 4. Stele senza alcuna registrazione. Per le stele 1 e 2 il problema della datazione

non si pone: i reperti portano tutti i dati richiesti. Non solo, ma forniscono gli elementi di

paragone per poter collocare quelle senza data. Per le stele di cui al n. 3 il problema è iden-

tico a quelle del n. 4: la registrazione di un anno di regno senza il nome del sovrano ha ben

poco valore ai fini della datazione del reperto.

Gli studiosi quindi hanno cercato avvalendosi del metodo comparativo per trovare quegli

elementi che potessero essere utili per datare le stele del Medio Regno. I più impegnati in que-

sto tipo di ricerca sono stati P.C.Smither

10

, C.Bennet

11

, K.Pflüger

12

e l’egittologa italiana G.Rosati

13

.

Il primo ha studiato la prima parte dell’offerta,

Htp di nsw

, ed ha concluso che la forma

(A) è stata usata fino alla XIII dinastia, mentre la forma (B) ha sostituito

la precedente dalla XIV dinastia in poi. Questo sistema è stato sottoposto a critica e si è

giunti alla conclusione che pur non essendo del tutto corretto (infatti sono state trovate

stele con la grafia (B) risalenti alla XII dinastia), tuttavia può essere ritenuto valido, ma solo

in maniera generale.

Bennet si addentra invece nel merito delle formule riportate sulle stele del Medio Regno, e

ne ha esaminate 121 che registravano la datazione completa. Quindi ha selezionato tutti gli

elementi che comparivano nella formula (ad esempio la grafia di Osiride, i suoi epiteti di

xnty-imntyw, nb AbDw

,

nTr aA

, oppure l’appellativo di

imAxw

del defunto ed altri ancora) ed è

arrivato ad una conclusione che è ancora in gran parte accettata dagli studiosi moderni.

G.Rosati, basandosi sul metodo di ricerca adottato da Bennet, prende in considerazione per

lo più reperti che vanno dalla tarda XII dinastia all’inizio del Secondo Periodo Intermedio.

Riassumerò qui in breve le principali deduzioni, avvertendo che dalla comparazione di tutti

gli elementi riportati si possono anche trovare situazioni discordanti fra di loro. In ogni caso

bisognerà tenere presente quanto affermato da Pflüger, secondo il quale questi sistemi di

datazione devono essere presi ‘with grain of salt’.

13

metodi di

datazione delle stele

nel medio regno

a n g o l o d i f i l o l o g i a

In note: