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Gudea di Lagash – La costruzione del tempio di Ninjirsu - Cilindro A
A I.11 - 11
e
2
.ninnu
me.be2
an ki.a pa.e
3
mu.ak.ke4
e
2
.ninnu.akme.bi.e [an ki].a pa.e
3
mu.?.a.aka.e.Ø
“La potenza dell’Eninnu, in cielo e in terra per me farà risplendere;
e
2
.ninnu : nome del tempio di Ninjirsu; il suo nome esteso era E
2
.ninnu anzud
2
mušen
babbar
2
(vedi A VII.2;
per anzud vedi A IV.17) “La casa dei cinquanta bianchi uccelli-anzud” (MSG.141), oppure,
meglio,“l’Eninnu ‘Aquila splendente’”, dove ‘Aquila splendente’, nome del mostro primigenio
sconfitto da Ninjirsu in una battaglia mitica che li vedeva contrapposti per il primato del mondo divino,
è usato come apposizione; non facile è invece la spiegazione del nome del tempio: forse ‘ninnu’
‘cinquanta’ accenna ai ‘50 archetipi’ di cui poteva fregiarsi il santuario di Ninjirsu (PRCT.35).
e
2
.ninnu.ak me.bi: Genitivo anticipatorio (GSG2.14; MSG.131-132): “Di Eninnu, la sua potenza”.
me (mi
3
) : vedi A I.2
be
2
: bi.e : suffisso possessivo + locativo-terminativo (GSG1.83)
[an ki].a : vedi A I.1
pa.e
3…
ak(a), verbo doppiamente composto “strahlend aufgehen lassen” (GSG1.128; cfr A I.4); pa...e
3
, pa-
e
3
...aka: to show; to make appear; to let shine; to make resplendent (often with -ni- or bi-) ('bud, sprout'
+ 'to send forth' + 'to make'). Regge il locativo-terminativo. ak.e è la forma
marû
, terza persona
singolare (GSG1.154); il PA .Ø si riferisce all’agente.
mu.e.a : contratto in mu; .?.a è il DP del dativo, prima persona singolare (GSG1.204; GSG2.177; MSG.330;
cfr. tuttavia TSL.271). Per la traduzione, vedi GSG2.123. Il soggetto, sottinteso, è Gudea.
A I.12 - 12
ensi
2
lu
2
ještug
3
dagal.kam ještug
3
i
3
.ja
2
.ja
2
ensi
2
[[lu
2
ještug
3
.dagal].ak].am
3
ještug
3
.Ø i
3
.b.ja2
.ja
2.
Ø
il governatore, uomo di vasta intelligenza, la (sua) intelligenza dirigerà (a questa cosa);
ensi
2
: “Stadtfürst” (GSG1.98); governatore di città, governante locale (MSG.264-265,269); scritto coi segni
PA.TE.SI. Riferito a Gudea. Deriva da
en.si.ak“signore della campagna”: en, 'lord, manager', + si,
'plowland', + genitive (SL; GSG1.98); cfr. A II.24
[[lu
2
ještug
3
.dagal](a)k].am
3
: costruzione col genitivo (il nome reggente è lu
2
, il retto è ještug
3
, qualificato
dall’aggettivo dagal “ampio, vasto”), seguita dalla copula enclitica: “è un uomo dall’ampia saggezza”
(GSG1.85; GSG2.32); in apposizione a ensi
2
. Per ještug
3
“orecchio, intelligenza; hearing;
understanding, intelligence ”, vedi MSG.288,290.
ještug
3
… ja
2
.ja
2
: verbo composto, con la forma
marû
; “das Ohren setzen = den Sinn richten” (GSG1.120);
ja
2
.ja
2
è la forma
marû
, per reduplicazione parziale, della radice verbale jar “porre” (MSG.158;
GSG1.132); il PA .b cross-ref ještug
3
, paziente della forma verbale; la terza persona della forma
marû
potrebbe leggersi anche ja
2
.ja
2
.e (cfr. MSG.164)